HomeSalutePolmoniArriva un nuovo salvavita in caso di insufficienza respiratoria grave

Arriva un nuovo salvavita in caso di insufficienza respiratoria grave

Un team di ricercatori del Children Hospital di Boston ha sperimentato microparticelle piene di ossigeno, da iniettare direttamente nel flusso sanguigno in caso di insufficienza polmonare grave , per evitare l’arresto cardiaco o danni cerebrali in mancanza di ossigeno. le microparticelle sono costituite da un singolo strato di lipidi che circondano una piccola sacca di ossigeno in soluzione liquida. In un articolo di copertina sul numero del 27 giugno della rivista Science Traslational Medicine, il Dott.r John Kheir del Dipartimento di Cardiologia dell’Hospital per bambini di Boston, ha dimostrato che l’infusione di queste microparticelle in animali con bassi livelli di ossigeno nel sangue , ha ripristinato la saturazione di ossigeno nel sangue a livelli quasi normali, in pochi secondi. Anche nel caso di ostruzione della trachea, l’infusione di microparticelle ha tenuto in vita gli animali per 15 minuti, senza un solo respiro ed ha ridotto l’incidenza di arresto cardiaco e danno d’organo. La soluzione microparticelle è portatile e può stabilizzare i pazienti in situazioni di emergenza, in attesa  che i medici possano eseguire terapie salvavita. Esse sono un breve sostituto di ossigeno per supportare i pazienti in momenti critici. Possono essere iniettate solo per un breve periodo da 15 a 30 minuti poichè essendo liquide, potrebbero sovraccaricare il sangue. Queste microparticelle di ossigeno possono essere utilizzate solo nel caso in cui i polmoni non sono in grado di ossigenare. Una delle chiavi del successo di questo progetto è stata la capacità di gestire una quantità concentrata di ossigeno in piccole quantità di liquido.

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