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Alzheimer: un composto chimico presente nella cicoria potrebbe ridurre la perdita di memoria

La perdita di memoria è una caratteristica fondamentale della malattia di Alzheimer che è una condizione che colpisce più di 5,4 milioni di persone negli Stati Uniti. In un nuovo studio, i ricercatori riferiscono che un composto chiamato acido cicorico, naturalmente presente nella cicoria, può essere efficace nel ridurre la perdita di memoria correlata all’Alzheimer.

Lo studio, recentemente pubblicato in The FASEB Journal, rivela che i topi trattati con l’acido cicorico hanno dimostrato di avere una  migliore memoria nei test comportamentali, rispetto ai topi che non hanno ricevuto il composto.

(Vedi anche:Nuovi farmaci ripristinano la memoria e prolungano la vita nei malati di Alzheimer).

Anche se sono necessarie ulteriori ricerche, il coautore dello studio Xuebo Liu del Collegio di Scienze degli Alimenti e Ingegneria presso la Northwest A & F University in Cina e colleghi, affermano che è possibile che l’acido cicorico possa aiutare a conservare la memoria nei pazienti con morbo di Alzheimer e altre malattie neurodegenerative.

La malattia di Alzheimer è la forma più comune di demenza e rappresenta circa il 60/80% di tutti i casi. Si stima che ogni 66 secondi, una persona negli Stati Uniti sviluppa la malattia di Alzheimer che è attualmente la sesta principale causa di morte nel paese.

Uno dei primi segni della malattia di Alzheimer è la perdita di memoria. È spesso mite nei primi stadi della malattia durante i quali gli individui con problemi ricordano ad esempio, gli eventi recenti. Nelle fasi successive, una persona può non riconoscere i volti familiari, ricordare i nomi dei propri cari o riconoscere un ambiente un tempo familiare.

Non vi è attualmente alcun modo per fermare la perdita di memoria Alzheimer-correlata anche se ci sono farmaci che possono aiutare a ridurre la gravità per un tempo limitato. Ad esempio, gli inibitori della colinesterasi ritardano la perdita di memoria e altri sintomi cognitivi per circa 6-12 mesi nel 50 per cento dei pazienti che li utilizzano.

Ora, Liu e colleghi suggeriscono che l’acido cicorico ha il potenziale per offrire una strategia più naturale per ridurre i disturbi della memoria.

Valutare gli effetti dell’acido cicorico sulla memoria nei topi

L’acido cicorico è un composto chimico presente in almeno 63 tipi di piante e ortaggi, tra cui cicoria, lattuga e basilico.

Precedenti studi hanno dimostrato che l’acido cicorico ha proprietà antiossidanti, il che significa che può ridurre o addirittura prevenire alcuni tipi di danno cellulare causati dallo stress ossidativo.

Per lo studio, Liu ed il suo team hanno cercato di verificare se l’acido cicorico può proteggere da disturbi della memoria indotta da lipopolisaccaridi (LPS). Si tratta di molecole che sono state collegate a danni alle cellule cerebrali attraverso lo stress ossidativo e neuroinfiammazione.

Il team ha utilizzato tre gruppi di topi: un gruppo è stato trattato con LPS, un altro è stato trattato sia con  LPS che con acido cicorico e un altro gruppo era di controllo.

Le capacità di memoria e di apprendimento di tutti i gruppi sono state testate utilizzando due test comportamentali: il labirinto Y che valuta la volontà dei topi di esplorare nuovi ambienti e il labirinto d’acqua di Morris che mette alla prova la capacità dei roditori di ricordare e spostarsi nei ditorni del labirinto.

L’acido cicorico ‘un intervento terapeutico possibile’ per l’Alzheimer

I ricercatori hanno scoperto che i topi trattati con LPS hanno impiegato più tempo per completare i labirinti rispetto ai topi trattati sia con LPS che con acido cicorico, suggerendo che l’acido cicorico può ridurre il deficit della memoria LPS-indotto.

Lo studio ha anche rivelato che l’acido cicorico ha diminuito l’accumulo di proteine beta-amiloide indotto dal trattamento con LPS. Le proteine beta-amiloide sono note per formare “placche” nelle cellule del cervello dei pazienti con Alzheimer e sono considerate un precursore della malattia.

Inoltre, il team ha scoperto che l’acido cicorico ha ridotto la neuroinfiammazione innescata dal trattamento con LPS nei cervelli di topo.

Secondo i ricercatori, questi risultati suggeriscono che l’acido cicorico potrebbe essere un “intervento terapeutico possibile per le malattie correlate alla neuroinfiammazione come il morbo di Alzheimer”.

Anche se i risultati attuali sono promettenti, sono necessarie ulteriori ricerche per determinare gli effetti che l’acido cicorico può avere sulla compromissione della memoria nei pazienti con il morbo di Alzheimer.

“Questi risultati sono provocatori, ma la possibilità che l’acido cicorico potrebbe rivelarsi un nutraceutico umano benefico per l’acutezza complessiva della memoria, rimane”, dice Thoru Pederson, redattore capo del The FASEB Journal.

Fonte: The FASEB Journal

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