La resistenza all’insulina nel cervello contribuisce al declino cognitivo nella malattia di Alzheimer, secondo uno studio condotto presso la Scuola di Medicina e Chirurgia della Pennsylvania. L’insulina è un ormone importante in molte funzioni del corpo,compresa la salute delle cellule cerebrali, la loro crescita, la sopravvivenza ed il normale funzionamento. I ricercatori hanno osservato che c’è una minore attivazione di insulina nel cervello di malati di Alzheimer, rispetto a persone normali e che altre proteine legate all’azione dell’insulina si presentano anormali. Queste anomalie sono fortemente collegate alla memoria episodica e ad altre abilità cognitive, in pazienti affetti da Alzheimer. Responsabile del deterioramento cognitivo è una proteina chiamata substrato recettore dell’insulina 1 (IRS1). I livelli di questa proteina sono sensibilmente associati alla presenza di placche di beta amiloide e grovigli neurofibrillari che sono i marcatori del morbo di Alzheimer. I ricercatori hanno evidenziato che tre farmaci insulino sensibilizzanti, già approvati dalla FDA per il trattamento del diabete, possono attraversare la barriera emato encefalica ed avere potenziale terapeutico per correggere l’insulino resistenza nella malattia di Alzheimer. lo studio è stato pubblicato sulla rivista Journal of Clinical Investigation.