(Adenocarcinoma polmonare-Geni distintivi pro-invasivi e dell’indolenza associati all’invasione del tumore nell’adenocarcinoma polmonare in fase iniziale. Credito: comunicazioni sulla natura (2022). DOI: 10.1038/s41467-022-29230-7).
I ricercatori del Monte Sinai hanno sviluppato un nuovo metodo per identificare i tumori polmonari aggressivi in fase iniziale e indirizzare i farmaci noti come inibitori delle proteine kinasi aurora ai tumori che sono particolarmente responsivi. I risultati dello studio, pubblicati su Nature Communications il 24 marzo, potrebbero portare a grandi progressi nel trattamento dell’adenocarcinoma polmonare, il tipo più comune di cancro ai polmoni.
Il team del Monte Sinai ha utilizzato un modello di rete genomica per misurare l’invasività del tumore, distinguendo i tumori aggressivi da quelli cosiddetti “indolenti”, che spesso non possono essere distinti tramite la TC del torace e identificare quelli che risponderanno agli inibitori delle proteine kinasi aurora, molecole che possono inibire i regolatori della firma genica.
“Gli approcci alla diagnosi e al trattamento dell’adenocarcinoma polmonare in fase iniziale si stanno evolvendo e si basano sui progressi nella comprensione della biologia e delle attività cliniche di questi tumori”, ha affermato l’autore senior Charles Powell, MD, MBA, Janice e Coleman Rabin Professore di medicina e capo di pneumologia, terapia intensiva e medicina del sonno presso la Icahn School of Medicine del Monte Sinai. “Il nostro lavoro che utilizza nuovi approcci di rete, in collaborazione con Sema4, per identificare le firme dell’invasività e per identificare i farmaci che possono intercettare la progressione di questi tumori, dovrebbe contribuire a far progredire la comprensione e i risultati per questo cancro”.
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Il team di ricerca ha utilizzato un modello murino geneticamente modificato per definire il ruolo delle kinasi aurora nella progressione iniziale della malattia. Hanno eseguito la profilazione molecolare di campioni di cancro del polmone in fase iniziale con il sequenziamento dell’RNA e hanno identificato i geni caratteristici associati all’invasività dei tumori. I ricercatori di Sema4 hanno utilizzato nuovi approcci di rete genomica per identificare i principali regolatori di rete e farmaci terapeutici per dimostrare che il target della via di segnalazione riduce la diffusione del cancro ai polmoni e migliora la sopravvivenza. Hanno identificato e testato gli inibitori, incluso l’AMG900, come trattamento efficace per intercettare la progressione del cancro del polmone nei modelli.
I ricercatori incoraggiano ulteriori validazioni e test clinici nei tumori umani. “Studi futuri dovrebbero esaminare le opportunità per intervenire in modo simile nella segnalazione da parte delle cellule immunitarie o di altre cellule nello stroma tumorale circostante”, hanno affermato i ricercatori, “poiché la progressione del cancro si basa sull’interazione tra le cellule tumorali e le cellule circostanti”.
Fonte:Medicalxpress