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Acqua in bottiglia: i rischi nascosti per la salute

L’acqua in bottiglia comporta notevoli rischi per la salute e problemi ambientali, dalle sostanze chimiche nocive nella plastica all’inquinamento massiccio da bottiglie non riciclate. Gli esperti chiedono un’azione urgente per promuovere l’acqua del rubinetto, che è più sicura e sostenibile. Credito: SciTechDaily.com

“Si stima che ogni minuto vengano acquistate 1 milione di bottiglie di acqua e la domanda è in aumento”, avverte un esperto.

Ogni minuto, un milione di bottiglie d’acqua vengono acquistate in tutto il mondo, un’abitudine che non solo mette a dura prova la salute umana con il rischio di contaminazione chimica da plastica, ma grava anche sul nostro pianeta contribuendo a immensi rifiuti di plastica ed emissioni di gas serra. Nonostante ciò, solo il 9% di queste bottiglie viene riciclato, sottolineando l’urgente necessità di un passaggio all’acqua del rubinetto, che è sia più sicura che più rispettosa dell’ambiente.

Crescenti preoccupazioni per l’acqua in bottiglia

“L’enorme e crescente impatto che l’acqua in bottiglia sta avendo sulla salute umana e planetaria giustifica un’urgente riconsiderazione del suo utilizzo, poiché ogni minuto in tutto il mondo vengono acquistate 1 milione di bottiglie e questa cifra è destinata ad aumentare ulteriormente a causa della crescente domanda“, avvertono gli esperti di salute della popolazione in un commento pubblicato sulla rivista open access BMJ Global Health.

Circa 2 miliardi di persone in tutto il mondo con accesso limitato o nullo all’acqua potabile sicura si affidano all’acqua in bottiglia. Ma per il resto di noi, è in gran parte una questione di comodità e della convinzione incrollabile, aiutata e favorita dal marketing del settore, che l’acqua in bottiglia sia più sicura e spesso più sana dell’acqua del rubinetto.

Rischi per la salute derivanti dall’acqua in bottiglia

Insistono gli autori della Weill Cornell Medicine in Qatar: “Lacqua in bottiglia spesso non è soggetta agli stessi rigorosi standard di qualità e sicurezza dell’acqua del rubinetto e può comportare il rischio di rilascio di sostanze chimiche nocive dalle bottiglie di plastica utilizzate, soprattutto se conservata a lungo e/o esposta alla luce solare e ad alte temperature”.

Si stima che tra il 10% e il 78% dei campioni di acqua in bottiglia contenga contaminanti, tra cui microplastiche, spesso classificate come interferenti endocrini (ormonali), e varie altre sostanze tra cui ftalati (utilizzati per rendere la plastica più resistente) e bisfenolo A (BPA).

Leggi anche:Le bottiglie di plastica per l’acqua sono sicure?

Dando priorità al consumo di acqua del rubinetto, possiamo affrontare collettivamente le sfide multiformi poste dall’acqua in bottiglia e abbracciare l’acqua del rubinetto per la nostra responsabilità ambientale e della salute pubblica”, suggeriscono gli autori.

Fonte:Scitechdaily

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