Alopecia areata-immagine credit public domain.
Un gruppo di ricerca, guidato dal Dott. Pavel Majer dell’IOCB di Praga, in collaborazione con i laboratori di Barbara Slusher e Louis Garza della Johns Hopkins University, ha sviluppato un composto che potrebbe potenzialmente curare la malattia autoimmune alopecia areata, che causa la perdita di capelli e la formazione di chiazze calve. I risultati del loro studio, recentemente pubblicati sul Journal of Medicinal Chemistry, confermano l’efficacia di una serie di profarmaci basati su derivati dell’acido itaconico, semplicemente chiamati itaconati. Inoltre, ci sono buone probabilità che le sostanze siano somministrabili per via orale sotto forma di compresse e non solo come unguento.
L’itaconato è una sostanza naturale con effetti antinfiammatori provocati dall’interazione con il sistema immunitario. Tuttavia, l’itaconato ha il punto debole di non penetrare facilmente nelle cellule. Il team di Pavel Majer, che ha trascorso diversi anni a sviluppare un farmaco per l’alopecia, ha superato questo ostacolo sviluppando profarmaci, composti che si convertono nel farmaco attivo solo all’interno del corpo.
“Abbiamo preparato una serie di profarmaci, almeno due dei quali sembrano essere altamente efficaci. I test sui topi hanno confermato che i composti vengono assorbiti bene e rilasciano il principio attivo nella pelle alla giusta concentrazione. I nostri derivati dell’itaconato potrebbero quindi rappresentare un metodo completamente nuovo per trattare l’alopecia”, afferma Pavel Majer.