Come si diffonde il cancro metastatico? Segui la mappa!
Il codice a barre genetico illumina le sovrapposizioni tra i siti tumorali primari (nella prostata, qui) e gli organi e i tessuti in cui si diffonde il cancro. Immagine: Ryan Serio, Nowak lab/Weill Cornell Medicine.Il cancro metastatico può essere una diagnosi devastante. Il cancro si sta diffondendo. Può raggiungere più organi del corpo. Ciò potrebbe significare più dolore e, in ultima analisi, la morte.
Sfortunatamente, il modo in cui il cancro si diffonde resta poco chiaro. Ma ora, il Professor Adam Siepel del Cold Spring Harbor Laboratory (CSHL) e i suoi colleghi, hanno trovato un modo per comprendere meglio questo processo. Una nuova tecnologia sviluppata presso la Weill Cornell Medicine codifica a barre le cellule per tracciare le strade attraverso cui il cancro alla prostata si diffonde in tutto il corpo.
La roadmap risultante mostra che la maggior parte delle cellule cancerose in realtà rimane all’interno del tumore. Tuttavia, rivela anche che un piccolo numero di cellule aggressive innesca le rare migrazioni del cancro dalla prostata alle ossa, al fegato, ai polmoni e ai linfonodi.
La scoperta è stata fatta in collaborazione con il laboratorio di Dawid Nowak presso la Weill Cornell Medicine. Ha comportato l’utilizzo di un nuovo modello di topo chiamato Evolution in Cancer Prostate (EvoCaP) insieme a una pipeline di analisi nota come Evolutionary Lineage Tracing in R (EvoTraceR). Ciò ha consentito agli scienziati di utilizzare brevi sequenze di DNA che agiscono come codici a barre genetici per tracciare il movimento delle singole cellule tumorali.
“La nuova tecnologia offre un grande passo avanti rispetto ai metodi precedenti“, afferma Siepel. In passato, i ricercatori avrebbero potuto usare una combinazione di tecniche di imaging e sequenziamento dell’intero genoma. Ma ciò significava più tempo e denaro. Inoltre, non garantiva necessariamente letture più accurate. “Questo codice a barre ci consente di leggere informazioni precise sul percorso del cancro dalla sua origine ai tessuti in cui ha metastatizzato”, dice Adam Siepel, Professore, Cold Spring Harbor Laborator.
La lettura fornisce ai ricercatori un quadro più chiaro di come si diffonde il cancro. E questa nuova chiarezza potrebbe preparare il terreno per ulteriori progressi. Armin Scheben, postdoc del CSHL, spiega: “Abbiamo gettato le fondamenta della biologia molecolare per molte altre domande a cui rispondere. Questa è la fase iniziale di un progetto molto più ampio in cui i nostri colleghi stanno espandendo questo lavoro ad altri tipi di cancro e iniziamo a esaminare gli interventi terapeutici per le metastasi”.
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Se le ricerche avranno successo, potrebbero portare a nuove terapie più mirate. C’è una lunga strada da percorrere, ma un giorno, mappare la diffusione del cancro potrebbe significare fermarlo sul nascere.