HomeSaluteTumoriCancro al pancreas: esame del sangue pionieristico rileva ombre silenziose e letali

Cancro al pancreas: esame del sangue pionieristico rileva ombre silenziose e letali

Cancro al pancreas-Immagine: strutture 3D formate da cellule tumorali pancreatiche umane. I ricercatori WEHI stanno lavorando allo sviluppo del primo test diagnostico per il cancro al pancreas, che potrebbe aiutare a triplicare il tasso di sopravvivenza del cancro al pancreas entro il 2030. Credito: WEHI-

Il finanziamento di PanKind sostiene la ricerca vitale per un esame del sangue pionieristico per la diagnosi precoce del cancro al pancreas, rivoluzionando potenzialmente la diagnosi e il trattamento di questa malattia altamente mortale in Australia.

La ricerca, che potrebbe portare al primo esame del sangue per la diagnosi precoce del cancro al pancreas, ha ricevuto finanziamenti importanti da PanKind, la Fondazione australiana per il cancro al pancreas.

Il cancro al pancreas è una delle principali cause di morte in Australia, con scarsi tassi di sopravvivenza causati dalla mancanza di sintomi distinti e di strumenti di screening necessari per rilevare la malattia nelle sue fasi iniziali.

Si spera che il test identifichi, per la prima volta, con precisione i pazienti con cancro al pancreas in fase iniziale: un passo cruciale verso il miglioramento dei tassi di sopravvivenza e della qualità della vita dei pazienti.

A prima vista:

  • Il progetto per lo sviluppo di un test basato sul sangue per identificare i pazienti con cancro al pancreas in fase iniziale riceve un sostegno finanziario da PanKind.
  • Il test si basa su una fondamentale scoperta WEHI di proteine ​​in grado di identificare precocemente il cancro al pancreas nei pazienti. Attualmente non esistono biomarcatori per la diagnosi precoce della malattia.
  • I ricercatori sperano che il test possa, in futuro, essere utilizzato dai medici di medicina generale e dagli oncologi come strumento di intervento precoce per consentire opzioni di trattamento più efficaci per i pazienti.

La crescente minaccia del cancro al pancreas

Si prevede che il cancro al pancreas sarà il quarto più grande killer di cancro in Australia quest’anno, con 3600 persone che moriranno a causa della malattia.

Spesso viene diagnosticato tardi a causa della mancanza di sintomi specifici nelle fasi iniziali della malattia, il che significa che alla maggior parte dei pazienti viene diagnosticato una volta che il cancro è cresciuto e ha già iniziato a colpire gli organi vicini.

Tracy Putoczki e Belinda Lee

LR: Prof.ssa Assoc Tracy Putoczki e Dott.ssa Belinda Lee. Credito: WEHI

Leadership e innovazione

La Dr.ssa Belinda Lee, responsabile del progetto, ha affermato che la nuova sovvenzione aiuterebbe il team a tradurre i risultati in un test diagnostico, migliorando potenzialmente la vita di centinaia di migliaia di persone in Australia e nel mondo.

Non esistono biomarcatori per la diagnosi precoce del cancro al pancreas e questo deve cambiare urgentemente“, ha affermato la Dr.ssa Lee, medico oncologo consulente presso WEHI. Abbiamo identificato 13 proteine ​​che potrebbero distinguere tra gli stadi iniziali e tardivi dell’adenocarcinoma duttale pancreatico (PDAC), il tipo più comune di cancro al pancreas che sta rapidamente diventando il cancro della nostra generazione. Mentre il tasso di sopravvivenza a 5 anni della maggior parte degli altri tumori è migliorato, l’incidenza e il tasso di mortalità del PDAC sono in aumento – e si prevede che diventerà la seconda causa di morte correlata al cancro entro il 2030″.

Anche con una diagnosi, non esistono biomarcatori che possano guidare le decisioni cliniche per il cancro del pancreas, il che significa che i medici hanno opportunità limitate per garantire il trattamento giusto e migliore per i loro pazienti. Speriamo di convalidare queste proteine ​​e dimostrare che possono essere utilizzate per uno screening affidabile del cancro al pancreas in fase iniziale. Ciò ci consentirebbe di creare il primo test diagnostico per identificare i pazienti che hanno uno stadio precoce di cancro al pancreas – qualcosa che purtroppo al momento non esiste”, aggiunge la Dr.ssa Lee.

Dati significativi

Per raggiungere questo obiettivo, i ricercatori sfrutteranno il registro globale PURPLE Pancreatic Cancer Translational, istituito dalla Dr.ssa Lee al WEHI nel 2016, che ha anche aiutato il team a identificare le 13 proteine ​​critiche.

Il registro è un database su larga scala che traccia il percorso terapeutico dei pazienti in 48 centri oncologici in Australia, Nuova Zelanda e Singapore, con oltre 4.000 pazienti e 2.000 campioni biologici attualmente disponibili.

I dati del registro confermano che il 70% dei pazienti presenta una malattia avanzata, evidenziando la necessità di biomarcatori per consentire una diagnosi precoce.

Ricerca e sviluppo

Utilizzeremo tecnologie e metodologie computazionali all’avanguardia per confrontare la firma proteica nel sangue di individui sani con quella dei pazienti affetti da cancro al pancreas con malattia in stadio iniziale e avanzato”, ha affermato Lee. I risultati ci permetteranno di identificare potenziali nuovi biomarcatori basati sul sangue che possono essere ulteriormente sviluppati per creare un test di screening semplice e non invasivo per identificare il cancro al pancreas in stadio iniziale. Ci auguriamo che questo test possa essere utilizzato dai medici di medicina generale per identificare i pazienti affetti dalla malattia o dagli oncologi per identificare il giusto trattamento per i pazienti. L’obiettivo finale è che questo strumento porti a una diagnosi precoce di questo cancro silenzioso, aumentando così il numero di pazienti che vanno in remissione e aiutandoci a triplicare i tassi di sopravvivenza entro il 2030”.

Leggi anche:Cancro al pancreas: colesterolo come bersaglio emergente del cancro

Il progetto, “Sviluppo di un test basato sul sangue per identificare i pazienti con cancro al pancreas in fase iniziale”, è sostenuto dal finanziamento Marianne Allan Pancreatic Cancer Research Grant da 100.000 dollari del PanKind.

Fonte:Scitechdaily

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