Contraccettivi-Immagine Credit Public Domain-
L’anovulazione si riferisce a un ciclo mestruale caratterizzato dall’assenza di ovulazione. Ormoni esogeni come il progesterone sintetico e gli estrogeni sono stati utilizzati per raggiungere questo stato per ottenere la contraccezione. Tuttavia, dosi elevate sono associate a effetti avversi come un aumento del rischio di trombosi e infarto del miocardio.
Un nuovo studio utilizza la teoria del controllo ottimale su un modello di ciclo mestruale modificato per determinare la dose minima totale di estrogeni/progesterone esogeni e i tempi di somministrazione per indurre l’anovulazione. Il modello matematico prevede correttamente i livelli medi giornalieri degli ormoni ipofisari LH e FSH e degli ormoni ovarici E 2 , P 4 e Inh durante un normale ciclo mestruale e riflette la riduzione di questi livelli ormonali causata da estrogeni esogeni e/o progesterone. I risultati di questo studio possono fornire ai medici informazioni sulle formulazioni ottimali e sul programma di terapia in grado di sopprimere l’ovulazione.
Il dosaggio degli ormoni nei comuni contraccettivi potrebbe essere ridotto fino al 92% e comunque sopprimere efficacemente l’ovulazione, secondo un modello computazionale descritto questa settimana in PLoS Computational Biology da Brenda Lyn A. Gavina, Ph.D. studente presso l’Università delle Filippine Diliman e dai suoi collaboratori.
Un normale ciclo mestruale comprende più fasi che sono regolate dal sistema endocrino e influenzate dai livelli di vari ormoni. Gli approcci più contraccettivi, tra cui pillole, iniettabili e impianti, comportano la somministrazione di estrogeni esogeni e/o progesterone per bloccare l’ovulazione, la fase del ciclo in cui un ovulo viene rilasciato nell’utero.
Nel nuovo studio, i ricercatori hanno utilizzato i dati sui livelli ormonali in 23 donne di età compresa tra 20 e 34 anni con cicli mestruali normali. Il team ha sviluppato modelli computazionali che descrivono le interazioni tra i vari livelli ormonali e gli impatti degli ormoni esogeni.
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Il modello ha fornito la prova che è possibile ridurre la dose totale del 92% nei contraccettivi a base di soli estrogeni, o la dose totale del 43% nei contraccettivi a base di solo progesterone e comunque prevenire l’ovulazione.
Combinando estrogeni e progesterone, le dosi di ciascun ormone potrebbero essere ulteriormente ridotte. Inoltre, il modello ha mostrato l’importanza di cronometrare gli ormoni durante il ciclo, indicando modi in cui gli estrogeni e il progesterone esogeni potrebbero essere somministrati solo durante determinate fasi del ciclo mestruale piuttosto che a dosi costanti.
“Questi risultati possono fornire ai medici informazioni sulle formulazioni di dosaggio ottimali e sul programma di terapia che può sopprimere l’ovulazione“, affermano gli autori.
Fonte: PLoS Computational Biology