I ricercatori di Bioingegneria presso l’Università Santa Barbara in California, hanno scoperto che cambiare la forma dei farmaci chemioterapici, modificando le nanoparticelle da sferiche a forma di asta, le ha rese fino a 10.000 volte più efficaci sulle cellule tumorali.
I risultati dello studio, pubblicati recentemente su Proceedings of National Academy of Sciences, potrebbero avere un ruolo sull’efficacia delle terapie anti-cancro e ridurre gli effetti collaterali della chemioterapia, secondo i ricercatori.
“Convenzionali farmaci anti-cancro si accumulano nel fegato, polmoni e milza, anzichè depositarsi nel sito delle cellule tumorali, a causa di inefficienti interazioni con la membrana della cellula stessa”, ha spiegato Samir Mitragotri, professore di ingegneria chimica e direttore del Centro di Bioingegneria presso l’ University of California.
Per progettare questi farmaci ad alta specificità, sono state formate nanoparticelle astiformi da un farmaco chemioterapeutico, la camptotecina. Le nanoparticelle sono state rivestiti con un anticorpo chiamato trastuzumab che è selettivo per alcuni tipi di cellule tumorali, compreso il cancro al seno. Gli anticorpi rivestiti di nanorods camptotecina erano 10.000 volte più efficaci rispetto a tratsuzumab e 10 volte più efficace di camptotecina utilizzati da soli, nell’inibire la crescita cellulare del tumorali del seno.
“Questo approccio unico di forme di ingegneria di farmaci anti-cancro e la loro combinazione con gli anticorpi, rappresenta la nuova direzione in chemioterapia”, ha aggiunto Mitragotri.
“Siamo stati ispirati a guardare la forma come un parametro fondamentale da oggetti naturali. In natura, tutte le particelle fondamentali quali virus, batteri, globuli rossi, le piastrine non sono di forma sferica”, ha detto Mitragotri. “La loro forma gioca un ruolo fondamentale nella loro funzione.”
“Il lavoro del professor Mitragotri e dei suoi collaboratori esemplifica i contribuiti innovativi della bioingegneria nella ricerca medica ” ha dichiarato Rod Alferness, Decano del Collegio di Ingegneria.
Fonte Atti della National Academy of Sciences , 2013; 110 (9): 3270 DOI: 10.1073/pnas.1216893110