Un antibiotico creato dal sudore umano potrebbe combattere i superbatteri.
Un antibiotico creato dal sudore umano potrebbe combattere i superbatteri ospedalieri e ceppi mortali di tubercolosi, secondo quanto riportato dagli scienziati in Atti della National Academy of Sciences .
I ricercatori, provenienti dalla Scozia, Germania, Francia e Spagna, hanno spiegato che una proteina presente sulla pelle umana – Dermcidin – è attivata dal sudore (leggermente acido e ambienti salini) e uccide i microbi nocivi forando le loro membrane cellulari. Dermcidin è una proteina naturale, parte delle nostre difese naturali, che è presente sulla nostra pelle quando si suda. Gli autori hanno scritto che la comprensione di come funzionano queste naturali difese, potrebbe aiutare i ricercatori a progettare efficaci alternative ai tradizionali farmaci antibiotici . Fino ad ora, la comunità scientifica non ha potuto spiegare completamente come le proteine prodotte da animali e piante combattono i batteri nocivi, virus e funghi, da milioni di anni. I ricercatori hanno finalmente tentato di svelare come le proteine come dermcidin, possono combattere le infezioni .
Attraverso l’utilizzo di speciali tecnologia di imaging a raggi X, hanno scoperto che queste proteine hanno la forma di un tubo. La molecola proteica dermcidin può spingere i liquidi attraverso la sua struttura di tubo, fino a causare la rottura delle membrane dei microbi, che distrugge in poche frazioni di secondo. Dermcidin che esprime la funzione di un antibiotico, è in grado di adattarsi a diversi tipi di membrane e può così combattere batteri e funghi, simultaneamente. Oltre ad essere attivo contro il superbatterio Staphylococcus aureus, dermcidin distrugge Mycobacterium tuberculosis e la tubercolosi . Queste molecole di combattimento, conosciute come AMP (peptidi antimicrobici) sono molto più efficaci, a lungo termine, rispetto agli attuali antibiotici utilizzati, perché essendo rapidissimi nella rottura delle membrane cellulari, non danno tempo ai microbi di sviluppare resistenza contro di loro.
Gli scienziati si propongono di progettare antibiotici che imitano il comportamento di dermcidin, per sviluppare terapie farmacologiche migliori per infezioni resistenti .