Curcumina-Immagine Credit Public Domain.
Il profarmaco curcumina mostra un potenziale clinico contro il cancro.
Negli studi clinici sul cancro, la curcumina, una molecola naturale correlata alla curcuma, è stata utilizzata per curare i malati di cancro. Nonostante i suoi noti effetti antitumorali, lo sviluppo del farmaco è rallentato a causa delle sfide che coinvolgono la sua chimica.
Ora, un team di ricercatori dell’Università di Kyoto ha sviluppato una forma di profarmaco di curcumina, TBP1901, che ha mostrato effetti antitumorali senza tossicità.
“La curcumina è stata a lungo utilizzata come spezia o colorante alimentare, quindi ci aspettiamo di vedere effetti collaterali minimi”, afferma l’autore principale dello studio Masashi Kanai.
Tuttavia, la biodisponibilità limitata e la bassa stabilità della spezia ne hanno finora ostacolato l’applicazione clinica.
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Il team di Kanai ha trovato una possibile soluzione al problema identificando deduttivamente l’enzima GUSB per il suo ruolo chiave nella conversione della curcumina in TBP1901. I ricercatori hanno ipotizzato che questa conversione non sarebbe stata osservata nei topi con GUSB geneticamente alterato. Hanno anche confermato, utilizzando un metodo di screening CRISPR-Cas9, che la curcumina ha anche bersagli terapeutici essenziali.
“L’alto tasso di conversione della curcumina in TBP1901 nel midollo osseo garantisce la sua applicazione clinica per malattie che crescono nel midollo come il mieloma multiplo e la leucemia”, osserva Kanai.