(Fumo-Immagine Credit Public Domain).
Un rapporto di accademici dell’Università di Bristol ha dimostrato che il fumo aumenta il rischio di sviluppare la schizofrenia tra il 53% e il 127% e la depressione dal 54% al 132%. Sono necessarie ulteriori ricerche per identificare il motivo per cui questo avviene e sono necessarie ulteriori prove per altre condizioni di salute mentale come l’ansia o il disturbo bipolare.
Le prove presentate al Congresso internazionale del Royal College of Psychiatrists sono state condivise con il Governo che sta attualmente sviluppando un nuovo piano di controllo del tabacco da pubblicare entro la fine dell’anno.
Al Congresso verranno inoltre forniti nuovi dati sul numero di fumatori con problemi di salute mentale. I tassi di fumo sono molto più alti tra le persone con problemi di salute mentale rispetto a quelle senza e tra i 6 milioni di fumatori inglesi si stimano:
- 230.000 fumatori con gravi malattie mentali (p. es., schizofrenia e disturbo bipolare)
- 1,6 milioni con depressione e ansia
Queste analisi sono tempestive poiché il Governo sta valutando le raccomandazioni della Khan Review per il prossimo Piano di controllo del tabacco per realizzare la sua ambizione Smokefree 2030. La revisione indipendente di Javed Khan è stata commissionata dal Segretario di Stato per aiutare il Governo a identificare gli interventi più efficaci per ridurre l’assunzione di fumo e aiutare le persone a smettere di fumare, per sempre. Una delle 15 raccomandazioni di Khan era che è necessaria un’azione per affrontare il problema del fumo e della salute mentale.
Uno degli autori del nuovo rapporto, il Professor Marcus Munafo, Professore di psicologia biologica all’Università di Bristol, ha affermato: “ Non c’è più alcun dubbio sul fatto che il fumo sia dannoso per la salute mentale e questo deve essere una priorità nel prossimo Piano di controllo del tabacco. Coloro che lavorano con persone con problemi di salute mentale devono comprendere e affrontare il circolo vizioso degli effetti bidirezionali, per cui avere sintomi di malattia mentale induce le persone a fumare di più e ad avere maggiori probabilità di diventare dipendenti. Allo stesso tempo, il fumo aumenta anche il rischio di successive malattie mentali e aggrava i sintomi della salute mentale. Tassi più bassi di fumo miglioreranno i livelli generali di buona salute mentale e fisica”.
Accanto al rapporto, una pubblicazione congiunta di Action on Smoking and Health (ASH) e Public Mental Health Implementation Center del Royal College of Psychiatrists illustra come adottare un approccio di salute mentale pubblica al fumo per affrontare il problema del fumo e ridurre la cattiva salute mentale.
Il SSN si è impegnato a mettere in atto un sostegno per i fumatori nei reparti di salute mentale e per coloro che accedono al sostegno nella comunità, ma questo è in gran parte limitato a coloro con gravi malattie mentali.
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Il Dottor Adrian James, presidente del Royal College of Psychiatrists ha affermato: “ La dipendenza dal fumo non è una questione banale; provoca seri danni sia al corpo che alla mente. I fumatori con problemi di salute mentale possono smettere con il giusto supporto da parte degli operatori sanitari. È nostro dovere come psichiatri offrire loro l’aiuto di cui hanno bisogno per avere successo“.
Joanne Hart, ex fumatrice e guarita dalla depressione, ha dichiarato: “Smettere di fumare ha cambiato la mia vita in meglio, sia fisicamente che mentalmente. È scioccante apprendere che il fumo potrebbe essere stato uno dei motivi della mia depressione. Da fumatore sapevo che stavo danneggiando la mia salute, ma quando i tempi erano difficili era facile pensare che mi stesse aiutando mentalmente: tutti dovrebbero sapere che è vero il contrario”.
Deborah Arnott, amministratore delegato di ASH, ha dichiarato: “La Khan Review si chiama ‘Rendere obsoleto il fumo’ – questo non può essere ottenuto se ignoriamo gli oltre un milione di fumatori con problemi di salute mentale. Mentre il SSN ha iniziato a fornire supporto per smettere di fumare per le persone con gravi malattie mentali, ci sono poche disposizioni per coloro con condizioni di salute mentale comuni come depressione e ansia: è necessario un piano.
Fonte: Università di Bristol
