(Cancro-Immagine Credit Public Domain).
Un nuovo composto chimico distrugge le cellule tumorali in ambienti a basso contenuto di ossigeno.
Un team multi-istituzionale di ricercatori guidato da chimici dell’Università del Texas ad Arlington ha pubblicato un articolo sul Journal of American Chemical Society che descrive la scoperta di un potente agente anticancro che funziona eccezionalmente bene in condizioni di basse concentrazioni di ossigeno.
I risultati dello studio riportati nel documento, “Anticancer Agent With Inexplicable Potency in Extreme Hypoxia: Characterizing a Light-Triggered Ruthenium Ubertoxin“, rappresentano un importante progresso nella battaglia per lo sviluppo di farmaci in grado di distruggere le cellule tumorali negli ambienti tumorali più tossici.
Sherri McFarland, Prof.ssa di chimica e biochimica e autrice senior dell’articolo, ha affermato che il suo team di ricerca ha scoperto l’agente durante le sue indagini per risolvere uno dei problemi più urgenti della terapia del cancro.
“I tumori resistenti ai farmaci mostrano spesso un fenomeno noto come ipossia o bassa concentrazione di ossigeno, che promuove la crescita del tumore e può rendere inefficaci molti trattamenti”, ha affermato McFarland. “Il Santo Graal per i ricercatori nel nostro campo è creare composti in grado di uccidere le cellule tumorali quando i livelli di ossigeno sono davvero bassi”.
Lo studio introduce un composto chimico contenente il metallo di transizione rutenio come agente antitumorale sensibile alla luce, solubile in acqua, inattivo in assenza di un trigger di luce, attivo in ambienti a basso contenuto di ossigeno e mostra caratteristiche terapeutiche estremamente potenti usando la luce visibile. Gli effetti antitumorali sulle cellule tumorali riportati nel documento sono i più grandi fino ad oggi ottenuti da qualsiasi classe di composti.
Il team di McFarland è specializzato in terapia fotodinamica, un trattamento del cancro che utilizza la luce per colpire e distruggere le cellule tumorali. Il suo laboratorio sviluppa e testa composti chimici che, se esposti alla luce, producono una potente reazione di ossigeno. La combinazione di composti di metalli di transizione, luce e ossigeno genera agenti antitumorali altamente selettivi che non influiscono sui tessuti sani circostanti.
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Uno dei fotofarmaci a base di rutenio del suo laboratorio, TLD1433, è attualmente in studio clinico di fase II per pazienti con recidiva di cancro alla vescica.
Houston Cole, primo autore e studente dottorand
Immagine:Sherri McFarland, professoressa di chimica. Credito immagine:UT
Houston Cole, primo autore e studente dottorando del quarto anno sotto la supervisione di McFarland, ha affermato che vedere i composti passare dal laboratorio alle sperimentazioni cliniche sull’uomo motiva la sua ricerca.
“Giorno per giorno siamo in grado di stabilire una connessione nella vita reale dalle nostre esplorazioni in laboratorio a farmaci come il TLD1433 che stanno facendo la differenza nella vita delle persone”, ha affermato Cole. “Traiamo anche ispirazione dalla sfida scientifica per creare farmaci efficaci per ambienti ipossici e capire come funzionano”.
Fonte: Università del Texas ad Arlington