(Dieta ricca di grassi-Immagine Credit Public Domain).
Un nuovo studio condotto da scienziati dell’UCLA ha scoperto che quando i topi seguono una dieta ricca di grassi, le cellule del loro intestino tenue rispondono allo stesso modo in cui reagiscono a un’infezione virale, aumentando la produzione di alcune molecole immunitarie e causando infiammazioni in tutto il corpo. Gli scienziati hanno anche scoperto che somministrare ai topi pomodori contenenti una proteina simile a quella dell’HDL o “colesterolo buono”, insieme al farmaco generico per il colesterolo Ezetimibe, ha invertito l’infiammazione.
I risultati potrebbero portare a nuovi tipi di farmaci, mirati alle cellule intestinali, per ridurre il rischio di infarto e ictus nelle persone o per trattare altre condizioni legate all’infiammazione, tra cui il cancro e le malattie infiammatorie intestinali.
I ricercatori sapevano già che l’obesità prolungata può causare infiammazione del fegato e dei tessuti adiposi e che questa infiammazione contribuisce allo sviluppo del diabete e delle malattie cardiache. Gli studi hanno anche dimostrato che livelli più elevati di lipoproteine ad alta densità HDL o colesterolo buono, riducono il rischio di malattie cardiache di una persona.
Il team di ricerca dell’UCLA, guidato da Alan Fogelman, Presidente del dipartimento di medicina presso la David Geffen School of Medicine dell’UCLA, ha precedentemente sviluppato pomodori geneticamente modificati che contenevano 6F, una proteina simile alla proteina principale della lipoproteina ad alta densità. Nei primi esperimenti su 6F, hanno scoperto che il composto era attivo nell’intestino tenue dei topi e che riduceva l’infiammazione. Ma esattamente come ciò avvenisse non era chiaro.
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Gli scienziati hanno somministrato un cibo standard o una dieta occidentale ricca di grassi e di colesterolo ai topi che erano particolarmente inclini a sviluppare arterie ostruite. Hanno anche trattato alcuni dei topi con 6F, sotto forma di concentrato di pomodoro contenente la proteina, Ezetimibe, o entrambi. Dopo due settimane, sono state raccolte cellule dall’intestino tenue dei topi e sono stati prelevati campioni di sangue. I ricercatori hanno misurato i livelli di colesterolo così come i livelli di molecole infiammatorie e immunitarie sia nell’intestino che in tutto il corpo.
I risultati fanno luce sui dettagli molecolari di come le diete ricche di grassi causano l’infiammazione nel corpo, facendo sì che l’intestino attivi il percorso normalmente innescato da un virus. Ciò suggerisce che il blocco di questa reazione immunitaria, come fanno 6F ed Ezetimibe, può trattare malattie infiammatorie e ridurre il rischio di infarto e ictus nelle persone.
Lo studio è stato pubblicato il 7 giugno 2017 sul Journal of Lipid Research.
Fonte:JLR