(Omicron-Immagine: studio: Alto tasso di trasporto asintomatico associato alla variante del ceppo Omicron. Credito di immagine: Orpheus FX/Shutterstock.com).
L’avvento della variante Omicron di SARS-CoV-2 rilevata inizialmente in Botswana e in Sudafrica e ora riscontrata in oltre 135 paesi al 3 gennaio 2022, ha scatenato timori di una nuova ondata globale di contagi e ricoveri. Inoltre, il numero significativo di delezioni e mutazioni, alcune delle quali simili a quelle riscontrate in precedenti Variants of Concern (VoC), è preoccupante perché potrebbe comportare una maggiore trasmissibilità, affinità di legame virale e fuga immunologica.
Questi timori sono cresciuti man mano che una nuova generazione di casi di COVID-19 è emersa in Sudafrica a un tasso più elevato rispetto a una qualsiasi delle tre ondate precedenti, nonostante le continue regolamentazioni sulla maschera e l’elevata sieropositività anticorpale dovuta a una precedente infezione o vaccinazione. La rapida espansione di Omicron in Europa e negli Stati Uniti indica che è urgentemente necessaria una più profonda comprensione delle dinamiche di trasmissione di Omicron, in particolare della diffusione asintomatica tra le popolazioni immunocompetenti e immunodepresse.
Una versione prestampata di questo studio, che deve ancora essere sottoposto a revisione paritaria, è disponibile sul server medRxiv *.
Lo studio
Il 2 dicembre 2021, un team di ricercatori di Istituzioni in Sudafrica e negli Stati Uniti ha iniziato a reclutare persone nello studio clinico multicentrico di fase 3 Ubuntu nell’Africa sub-sahariana per vedere quanto sia efficace il vaccino mRNA COVID-19 mRNA-1273 (Moderna) è nelle persone che vivono con l’HIV (PLWH) e/o con almeno una comorbilità nota per essere associata a una grave COVID-19. L’esperimento include anche un gruppo più ristretto di persone sieropositive. I pazienti che sono già stati immunizzati non sono ammissibili.
Lo screening dell’HIV, la conta delle cellule T CD4+, la carica virale dell’HIV (se HIV positivo) e un tampone nasale per il test della reazione a catena della polimerasi della trascrittasi inversa (RT-PCR) fanno tutti parte del test di base. Lo stato dell’anticorpo SARS-CoV-2 al basale è stato determinato utilizzando il test rapido Assure Ecotest IgG/IgM (Assure Tech). Per essere vaccinati, i partecipanti allo studio devono essere clinicamente sani e non avere indicazioni o sintomi di COVID-19.
Un totale di 330 persone erano state arruolate in sette regioni sudafricane al 17 dicembre 2021. I partecipanti avevano un’età compresa tra 18 e 76 anni, con il 79% di sesso femminile. Per 230/330 partecipanti registrati in cinque province, erano disponibili i dati del tampone nasale al basale. Con la RT-PCR, il 31% (71) degli individui aveva indicazioni di infezione acuta da SARS-CoV-2, con la provincia di Gauteng con la percentuale più significativa.
Il rilevamento di SARS-CoV-2 era simile negli individui sieropositivi vs sieronegativi e non vi era alcuna correlazione tra il rilevamento e la conta delle cellule T CD4+. Il dropout del gene S è stato valutato in 62 delle infezioni rilevate.
Vedi anche: Variante Omicron di SARS-CoV-2 meno grave della Delta
Diversi studi sull’efficacia del vaccino COVID-19 hanno utilizzato campioni di tamponi nasali durante la visita di vaccinazione iniziale per determinare se i pazienti fossero stati infettati al momento dell’ingresso nello studio. Il trasporto asintomatico di varianti pre-Omicron è stato riscontrato nell’1% degli individui partecipanti alla ricerca condotta prima di Omicron, incluso un sottogruppo di 1.227 pazienti nella ricerca Ensemble 1, che è stato prevalentemente arruolato durante l’epidemia Beta in Sud Africa. Oltre a queste indagini CoVPN, lo studio Sisonke, condotto principalmente in Sudafrica tra giugno e agosto 2021 durante l’epidemia del Delta, ha riscontrato un tasso di trasporto asintomatico del 24% nel sottogruppo campionato il giorno della vaccinazione.
Ad oggi, 91 dei 577 partecipanti al sottogruppo Sisonke che sono stati ricampionato da metà novembre al 7 dicembre 2021, alla visita di follow-up di 6 mesi, hanno riscontrato SARS-COV-2 nel loro campione di tampone nasale. Tra PLWH (27 su 169: 16%) e pazienti HIV-negativi (62 su 405: 153%), l’incidenza di positività alla PCR con Omicron è stata simile.
Studio su Omicron: implicazioni
Questi risultati mostrano chiaramente che Omicron ha un tasso significativamente maggiore di trasporto asintomatico rispetto ad altri VoC e che questo alto tasso di infezione asintomatica è probabilmente un componente importante nella diffusione globale della variante, specialmente tra le comunità con alti tassi passati di infezioni da SARS-COV-2. Molti di questi portatori asintomatici avevano titoli virali nasali elevati, il che implica che il trasporto subclinico potrebbe essere una componente significativa nell’espansione globale di Omicron. L’impatto della vaccinazione sulla prevalenza o sui titoli dell’infezione asintomatica non è noto.
I campioni della ricerca Ubuntu provenivano interamente da persone non vaccinate e i dati dello studio Sisonke sono solo una piccola parte, rendendo impossibile calcolare qualsiasi stima dell’efficacia del vaccino. Tuttavia, è fondamentale raccogliere dati sul trasporto asintomatico e sulla trasmissibilità tra le persone vaccinate. Nelle popolazioni ad alto rischio di trasmissione come gli istituti di assistenza a lungo termine e gli ospedali, dovrebbero essere affrontate terapie non farmaceutiche e misure di rilevamento rapido per tale trasporto. Questi risultati danno credito anche al continuo sforzo di creare vaccinazioni di seconda generazione che potrebbero prevenire l’infezione da SARS-CoV-2.
*Avviso IMPORTANTE
medRxiv pubblica rapporti scientifici preliminari che non sono sottoposti a revisione paritaria e, pertanto, non devono essere considerati conclusivi.
Fonte: medRxiv *