HomeSaluteVirus e parassitiNuovo sensore rileva i virus infettivi in pochi minuti

Nuovo sensore rileva i virus infettivi in pochi minuti

(Virus-Immagine Credit Public Domain).

Un nuovo sensore può rilevare non solo se è presente un virus, ma anche se è infettivo, una distinzione importante per contenere la diffusione virale.

I ricercatori, finanziati dalla US National Science Foundation presso l’Università dell’Illinois Urbana-Champaign, e collaboratori, hanno sviluppato un sensore che integra frammenti di DNA appositamente progettati e nanopori, per individuare e rilevare virus infettivi in ​​pochi minuti senza la necessità di pretrattare i campioni. Hanno dimostrato la potenza del sensore con due virus chiave che causano infezioni in tutto il mondo: l’adenovirus umano e il virus SARS-CoV-2 che causa COVID-19.   

Yi Lu e Benito Mariñas dell’Università dell’Illinois Urbana-Champaign hanno co-diretto il lavoro con lo scienziato dell’Università dell’Illinois di Chicago Lijun Rong, Omar Azzaroni dell’Università Nazionale di La Plata in Argentina e María Eugenia Toimil-Molares del GSI Helmholtz Center for Heavy Ion Research in Germania.

Immagine:nuovo sensore può distinguere i virus infettivi da quelli non infettivi. Credito: Ana Peinetti

 I risultati dello studio sono stati riportati sulla rivista Science Advances.

“Lo stato di infettività è un’informazione molto importante che può dirci se i pazienti sono contagiosi o se un metodo di disinfezione ambientale funziona”, ha affermato Ana Peinetti, la prima autrice dello studio. Peinetti, ex Università dell’Illinois Urbana-Champaign, è ora all’Università di Buenos Aires in Argentina. “Il nostro sensore combina due componenti chiave: molecole di DNA altamente specifiche e tecnologia dei nanopori altamente sensibile. Abbiamo sviluppato molecole di DNA specifiche, chiamate aptameri, che non solo riconoscono i virus, ma possono differenziare lo stato di infettività del virus”.

Vedi anche:Affrontando il poliovirus, Marguerite Vogt ha trasformato lo studio di tutti i virus

Il “gold standard” del rilevamento virale, il test PCR, rileva il materiale genetico virale, ma non è in grado di distinguere se un campione è infettivo o determinare se una persona è contagiosa. £Ciò può rendere più difficile tracciare e contenere le epidemie virali”, hanno affermato i ricercatori.

Fonte: NSF

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