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Infiammazione intestinale indotta da IgA

(Infiammazione intestinale-Immagine Credit Public Domain)

Sebbene i ricercatori sappiano da anni che l’immunoglobulina A (IgA) è importante per la salute dell’intestino, non è ancora chiaro quale ruolo svolga nella prevenzione delle infezioni e malattie. Ma ora, i ricercatori giapponesi hanno scoperto che l’eliminazione delle IgA sconvolge l’equilibrio dell’ecosistema intestinale, rendendolo suscettibile alle malattie.

In uno studio pubblicato online a maggio dalla rivista Gut, i ricercatori della Tokyo Medical and Dental University (TMDU) hanno rivelato che la carenza di IgA provoca un’infiammazione sostanziale dell’ileo, una parte specifica dell’intestino tenue.

L’IgA è presente in grandi quantità nell’intestino tenue, dove aiuta a proteggere il corpo dai microrganismi che potrebbero potenzialmente attraversare il rivestimento dell’intestino causando malattie. Le persone che non producono IgA hanno maggiori probabilità di sviluppare malattie infiammatorie intestinali, allergie o malattie autoimmuni o di contrarre infezioni ripetute. Tuttavia, i tentativi di esplorare la connessione tra IgA e malattia in laboratorio sono stati ostacolati da risultati contraddittori, con alcuni studi che suggeriscono che l’IgA non è importante per la salute dell’intestino e altri ritengono che sia cruciale. “Abbiamo cercato di risolvere questa apparente discrepanza generando un modello murino definitivo di carenza di IgA. Per fare ciò, abbiamo utilizzato una tecnologia di ingegneria genetica all’avanguardia chiamata CRISPR/Cas9 per eliminare il gene che codifica per l’IgA“, ha spiegato Takahiro Adachi, autore senior dello studio.

Vedi anche:IBD: L. acidophilus può trattare l’infiammazione intestinale

I ricercatori hanno quindi analizzato in dettaglio i topi carenti di IgA per determinare l’effetto sulla salute dell’intestino, sull’infiammazione e sul microbiota intestinale (i microrganismi che vivono nel nostro tratto digestivo).

“I risultati sono stati sorprendenti”, spiega Adachi. “Abbiamo scoperto che i topi carenti di IgA avevano un’infiammazione spontanea nella porzione ileale dell’intestino tenue, con una maggiore attivazione delle cellule immunitarie e la produzione di citochine pro-infiammatorie”. Inoltre, il microbiota intestinale in questi topi era sbilanciato, specialmente nell’ileo. “I nostri risultati suggeriscono che le IgA svolgono un ruolo protettivo nell’intestino mantenendo un sano equilibrio di microrganismi nell’intestino e prevenendo l’infiammazione patologica“, afferma Adachi.

Dato che la carenza di IgA è un noto fattore di rischio per le malattie infiammatorie intestinali come il morbo di Crohn e la colite ulcerosa, questo nuovo modello murino potrebbe essere utile per studiare queste condizioni infiammatorie in futuro. Secondo Takashi Nagaishi, autore principale dell’articolo, l’infiammazione specifica osservata nell’ileo di questi topi, invece che nel colon, lo rende particolarmente promettente come modello di malattia di Crohn nell’uomo.

Fonte: BMJ Journal

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