HomeSaluteCervello e sistema nervosoEmicrania: giugno mese della consapevolezza

Emicrania: giugno mese della consapevolezza

(Emicrania-Immagine Credit Public Domain).

Giugno è il mese della consapevolezza dell’emicrania e del mal di testa, il che lo rende un buon momento per saperne di più sull’emicrania.

L’emicrania può causare un dolore lancinante o una sensazione pulsante, solitamente su un lato della testa, spesso accompagnata da nausea, vomito ed estrema sensibilità alla luce e al suono. Di solito dura da quattro a 72 ore, se non trattata. Potrebbe verificarsi raramente o colpire più volte al mese e il dolore può essere così grave da interferire con le attività quotidiane.

L’emicrania è tre volte più comune nelle donne che negli uomini e colpisce oltre il 10% delle persone in tutto il mondo, secondo il National Institute of Neurological Disorders and Stroke. Le emicranie possono iniziare a qualsiasi età, anche se spesso si manifestano per la prima volta durante l’adolescenza.

Per alcune persone, un sintomo premonitore noto come aura si verifica prima o con il mal di testaUn’aura può includere disturbi visivi, come lampi di luce o punti ciechi o altri disturbi, come formicolio su un lato del viso o in un braccio o una gamba e difficoltà a parlare. Un’aura di emicrania può verificarsi anche senza un mal di testa associato.

Il termine “emicrania oculare” è spesso usato per riferirsi a due diverse condizioni: l’aura emicranica che comporta disturbi visivi, che di solito non è grave e l’emicrania retinica, che potrebbe segnalare qualcosa di serio e richiede cure mediche immediate. Un’emicrania retinica è una condizione rara che si verifica in una persona che ha manifestato altri sintomi di emicrania. L’ emicrania retinica comporta ripetuti attacchi di visione ridotta e di breve durata o cecità. Questi attacchi possono precedere o accompagnare un mal di testa.

Vedi anche:Emicrania cronica: possibile nuova terapia

I fattori scatenanti di questa condizione possono includere cambiamenti ormonali nelle donne; stress; cambiamenti nel sonno e alcuni alimenti, additivi alimentari e farmaci. Alcune persone che soffrono di emicrania sembrano essere più sensibili ai cambiamenti climatici, tra cui la luce solare intensa, il caldo o il freddo estremi, i cambiamenti della pressione barometrica e il tempo ventoso o tempestoso.

Potrebbe esserci un legame tra l’emicrania e l’intestino. La ricerca suggerisce che le persone con frequenti mal di testa possono avere maggiori probabilità di sviluppare disturbi gastrointestinali. E la ricerca ha dimostrato che le persone che manifestano regolarmente sintomi gastrointestinali, come reflusso, diarrea, stitichezza e nausea, hanno una maggiore prevalenza di mal di testa rispetto a coloro che non hanno sintomi gastrointestinali.

Vivere con l’emicrania può essere una sfida quotidiana. I farmaci sono un modo comprovato per trattare e prevenire la condizione, ma i farmaci sono solo una parte della storia. È anche importante prendersi cura di sé stessi, seguire una dieta sana, fare esercizio fisico e gestire lo stress. 

Fonte: Medicalxpress

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