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Vein Week dal 5 all’11 aprile:consapevolezza del disturbo venoso e linfatico

(Vein Week dal 5 all’11 aprile-Immagine Credit Public Domain).

Vein Week dal 5 all’11 aprile, la settimana dedicata alla salute dall’OMS, affronta la consapevolezza del disturbo venoso e linfatico.

Gambe gonfie, pesanti o doloranti: sono alcuni possibili segni di una malattia venosa-linfatica. Ma meno della metà dei pazienti, anche con segni cutanei di patologia severa come iperpigmentazione, eczema, lipodermatosclerosi, viene indirizzato alla visita specialistica o riceve una diagnosi negli stadi precoci della malattia.Il tema verrà approfondito durante la settimana dedicata alla salute dal 5 all’11 aprile.

Per questo, in occasione della settimana del 5-11 aprile dedicata alla salute, e in particolare il 7 aprile, riconosciuto dall’Organizzazione mondiale della sanità come “Giorno mondiale della salute”, la Venous-lymphatic World International Network Foundation (v-WIN), organizzazione no profit internazionale, ha realizzato un progetto di consapevolezza pubblica, finalizzato a incrementare l’attenzione sul tema della patologia venosa e linfatica degli arti inferiori.

Il progetto Vein Week si svilupperà durante la settimana della salute, connettendo esperti, pazienti e pubblico di tutto il mondo. Un software dedicato è stato reso disponibile gratuitamente per i professionisti e le associazioni di pazienti e oltre 150 iniziative sono già state programmate.

«La trombosi venosa rappresenta una delle prime cause di morte prevenibile, il linfedema è considerato un’epidemia nascosta, il dolore pelvico potenzialmente associato a reflussi venosi è più frequente dell’asma e del mal di schiena» ricorda Sergio Gianesini, chirurgo e presidente della v-WIN Foundation.

La Fondazione ha sede in Italia e quest’anno, a sostenere l’iniziativa no profit Vein Week ci sarà Alfasigma, unica pharma italiana tra i supporter, che ha permesso la realizzazione di un software di geo-calendarizzazione che mostra su una mappa interattiva gli eventi sviluppati e caricati autonomamente da esperti vascolari di tutto il mondo.

La pagina web connessa al software di geo-calendarizzazione (https://veinweek.vwinfoundation.com) rimarrà attiva anche dopo la Vein Week, offrendo uno spazio di condivisione eventi, a disposizione di professionisti e promotori della salute coinvolti nell’importante tema venoso e linfatico.

«Il valore aggiunto che Alfasigma dà all’appuntamento della Vein Week è quello di permettere la condivisione a livello globale di iniziative locali» spiega Federico Riccardini di Alfasigma. «Più di duecento eventi sono stati già autonomamente caricati da tutte le parti del mondo -precisa – e ognuno di questi può essere personalizzato con video, interviste e altri contenuti».

«ll disturbo venoso e linfatico – sottolinea Willy Chi, fondatore e membro del board della v-WIN Foundation – è una delle condizioni sanitarie più comuni in tutto il mondo, indipendentemente dalla pandemia. È anche strettamente legato alle complicanze del Covid-19, ovvero la trombosi venosa. Una campagna dedicata incentrata sull’aumento della consapevolezza del disturbo venoso e linfatico, oltre alla sua associazione con la complicanza Covid durante pandemia globale è fondamentale – assicura – per la cura di coloro che hanno sofferto della malattia».

Il risultato del progetto Vein Week verrà presentato ufficialmente in occasione del 10th International Interuniversity meeting in Phlebology, Lymphology & Aesthetics, dal 3 al 5 febbraio 2022, a Dubai, in occasione dell’EXPO.

L’attività di networking è diretta alla creazione di un documento di consenso multilingue in favore di una comunicazione veritiera e contro le fake news che verrà presentato durante lo stesso 10th international interuniversity meeting in Phlebology, Lymphology & Aesthetics.

In vista di questo traguardo, Alfasigma sta ampliando la collaborazione con la Fondazione tramite l’organizzazione di corsi online internazionali, il coinvolgimento di relatori provenienti da cinque Continenti, un focus sulla patologia venosa pelvica e l’obiettivo di portare contenuti educazionali basati sull’evidenza scientifica, nel contesto di un’opportunità eccezionale quale quella offerta dall’EXPO.

Fonte:healthdesk

 

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