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In un nuovo studio, pubblicato su Current Biology, i ricercatori dell’Università della California, Irvine School of Medicine rivelano come la ketamina subanestetica, utilizzata per la gestione del dolore e come antidepressivo negli esseri umani, sia efficace nel trattamento dell’ambliopia degli adulti, un disturbo cerebrale comunemente noto come “occhio pigro”.
“Il nostro studio, dimostra come una singola dose di ketamina subanestetica riattiva la plasticità corticale visiva dell’adulto e promuove il recupero funzionale dei difetti dell’acuità visiva derivanti dall’ambliopia“, dice Xiangmin Xu, PhD, Professore di anatomia e neurobiologia e Direttore del Center for Neural Circuit Mapping presso la UCI School of Medicine.
La ketamina subanestetica, comunemente usata per trattare la depressione e il dolore, evoca effetti antidepressivi rapidi e duraturi nei pazienti umani. È stato dimostrato che la ketamina può controllare il modo in cui il sistema nervoso apporta cambiamenti strutturali in risposta a richieste interne ed esterne, un processo chiamato plasticità neurale. Ma il modo in cui il farmaco funziona è rimasto sfuggente, fino ad ora.
“Il nostro team di ricerca ha dimostrato che la ketamina riduce l’espressione di NRG1 nelle cellule inibitrici PV ( Cellule di Purkinje o neuroni di Purkinje sono una classe di neuroni GABAergici ovvero utilizzanti il neurotrasmettitore GABA situati nella corteccia cerebellare, più precisamente nella parte intermedia della stessa, lo strato gangliare), determinando una disinibizione corticale prolungata per migliorare la plasticità corticale nella corteccia visiva dell’adulto”, ha affermato il ricercatore.
“Attraverso questo meccanismo basato sulla plasticità neurale, la ketamina ha mediato il recupero funzionale dall’ambliopia degli adulti” dice Xin Qiao, PhD, post-dottorato nel laboratorio Xu e co-primo autore per l’articolo pubblicato.
L’ambliopia è un disturbo della vista in cui il cervello non riesce a elaborare gli input da un occhio, favorendo l’altro occhio. La condizione può causare una diminuzione della vista nell’occhio colpito. Ogni anno, tra l’uno e il cinque per cento dei bambini in tutto il mondo, vengono diagnosticati con questa condizione.
Le azioni rapide e prolungate della ketamina mostrano risultati promettenti per applicazioni terapeutiche che si basano sulla riattivazione della plasticità corticale dell’adulto. Sono necessari ulteriori test per determinare tutte le implicazioni di questa scoperta.
Questo studio è stato sostenuto in parte da borse di studio del National Institutes of Health.
