Quando si parla di diabete si affronta un argomento di grande interesse, che riguarda milioni di persone in tutto il mondo, tanto da costituire una vera epidemia in costante evoluzione. All’inizio del terzo millennio l’incidenza del diabete nel mondo è in progressivo ed allarmante aumento, con una uguale incidenza tra uomini e donne ed un forte incremento tra le persone giovani. Le cause di questa tendenza sono correlate, in gran parte, a stili di vita non corretti e aumento dei livelli di stress.
La più grande campagna di informazione, sensibilizzazione e prevenzione del diabete è la Giornata Mondiale del Diabete (GMD) che ogni anno si celebra in tutto il mondo il 14 novembre, promossa da IDF (International Diabetes Federation), organizzazione internazionale composta da 200 Associazioni di oltre 160 paesi, che rappresenta milioni di persone affette da diabete, le loro famiglie e i professionisti sanitari.
Nel nostro Paese, dove le persone che sanno di essere affette dalla malattia diabetica – in crescente aumento come in ogni parte del mondo – sono non meno di 4 milioni, le celebrazioni della Giornata Mondiale del Diabete (GMD), che si terranno nei giorni 10 e 11 novembre, sono promosse da Diabete Italia, l’Associazione tra le Società Scientifiche dedicate allo studio e cura del diabete, le Associazioni di volontariato dei pazienti adulti e dei pazienti pediatrici e le Associazioni degli operatori professionali del settore, in una sinergia d’azione nei confronti della patologia diabete che, come riconosciuto dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite costituisce un problema sociale per il mondo e pone una seria minaccia alla salute del pianeta, al pari di HIV/AIDS, tubercolosi e malaria: non è infatti sufficientemente noto che il diabete è una delle cause principali di morte prematura nel mondo.
Anche quest’anno, per il quarto anno consecutivo, il Tema della Giornata Mondiale del Diabete stabilito dall’IDF èEducazione e Prevenzione del Diabete: solo con la sensibilizzazione nei confronti di questa patologia si possono infatti promuovere politiche per la prevenzione e la cura della malattia.
Una gran parte dei casi della principale forma di diabete mellito, il diabete tipo 2, può essere prevenuta agendo in maniera ‘scientificamente corretta’ sullo stile di vita, apportando cambiamenti nelle abitudini alimentari e dedicandosi maggiormente all’attività fisica.
Sotto il simbolo del ‘Cerchio Blu’ di ‘Uniti contro il Diabete’, Specialisti Diabetologi, Operatori Sanitari e Volontari delle Associazioni di pazienti ti aspettano sabato 10 e domenica 11 novembre nelle principali piazze d’Italia
Maggiori informazioni:www.giornatadeldiabete.it