I possibili effetti collaterali delle protesi mammarie al silicone sono stati discussi per decenni. Esistono casi noti in cui gli impianti hanno portato a grave affaticamento, febbre, dolori muscolari e articolari e disturbi della concentrazione. Tuttavia, non esiste ancora uno studio scientifico che dimostri l’effetto che le molecole di silicone possono avere sulle cellule umane che potrebbe spiegare questi effetti collaterali.
Silicone nel corpo
È noto che le protesi mammarie “sanguinano”, ovvero le molecole di silicone dall’impianto passano attraverso il guscio ed entrano nel corpo. Ricerche precedenti, nel 2016, della Dr.ssa Rita Kappel, chirurgo plastico del centro medico dell’Università Radboud, hanno scoperto che le molecole di silicone possono migrare nel corpo attraverso il flusso sanguigno o il sistema linfatico.
I biochimici della Radboud University si sono quindi posti la seguente domanda: quale effetto potrebbero avere le molecole di silicone sulle cellule esposte ad esse?
Cellule coltivate
Esperimenti con cellule in coltura hanno mostrato che il silicone sembravano avviare processi molecolari che portano alla morte cellulare. “Abbiamo osservato somiglianze con i processi molecolari correlati alla morte cellulare programmata, un processo naturale chiamato apoptosi che ha un’importante funzione nel cancellare le cellule nel nostro corpo. Questo effetto sembrava dipendere dalla dose di silicone e dalle dimensioni delle molecole di silicone. Più piccola è la molecola, più forte è l’effetto “, dice Pruijn.
Per studiare l’effetto del silicone sulle cellule umane, i ricercatori hanno aggiunto piccole molecole di silicone – che si trovano anche nelle protesi mammarie al silicone – a tre diversi tipi di cellule umane in coltura. “Una cellula era più sensibile all’effetto del silicone rispetto agli altri due tipi di cellule. Ciò suggerisce che la sensibilità delle cellule umane al silicone varia”.
Domande aperte
Gli effetti che i ricercatori hanno scoperto portano a molte nuove domande. “Abbiamo osservato che il silicone induce cambiamenti molecolari nelle cellule, ma non sappiamo ancora se questi cambiamenti potrebbero, ad esempio, portare a una risposta autoimmune, che potrebbe in parte spiegare gli effetti collaterali negativi degli impianti”, afferma Pruijn.
“Si consiglia cautela nel trarre conclusioni basate su questi risultati perché nella nostra ricerca abbiamo utilizzato cellule coltivate, non cellule umane specifiche come cellule cerebrali o muscolari. Sono necessarie ulteriori ricerche per ottenere maggiore chiarezza”.