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I ricercatori dell’Ospedale Universitario Karolinska e dell’Università di Cape Town hanno identificato un frammento di anticorpo che prende di mira la proteina spike e neutralizza potentemente il virus SARS-CoV-2.
Derivata dall’alpaca, la molecola, chiamata Ty1, è un frammento di anticorpo a singolo dominio (nanobody) che agisce sul dominio di legame del recettore della proteina spike (RBD) in un modo che ne impedisce l’interazione con l’enzima 2 di conversione dell’angiotensina (ACE2) – il recettore delle cellule ospiti a cui si lega SARS-CoV-2 quando infetta le cellule. “Forniamo approfondimenti strutturali e meccanicistici che dimostrano che Ty1 previene il legame dell’RBD al suo recettore ACE2 delle cellule ospiti e quindi impedisce ai virioni SARS-CoV-2 di attaccarsi alle cellule“, scrivono Gerald McInerney (Karolinska University Hospital) e colleghi.
I ricercatori affermano che la loro caratterizzazione della capacità di legame e neutralizzazione del nanobody ha dimostrato che è il nanobody specifico SARS-CoV-2 più potente riportato fino ad oggi. I ricercatori riferiscono anche che, soprattutto, Ty1 può essere facilmente prodotto con una resa molto elevata nei batteri, indicando il suo eccellente potenziale come agente antivirale SARS-CoV-2 economico.
Una versione prestampata del documento è disponibile in bioRxiv * mentre l’articolo è sottoposto a peer review.
I ricercatori di tutto il mondo stanno lavorando su potenziali vaccini
Da quando SARS-CoV-2 è emerso come causa dell’epidemia da coronavirus 2019 (COVID-19) a Wuhan, in Cina, ha raggiunto lo stato di pandemia, infettando oltre 6,59 milioni di persone e uccidendo quasi 400.000 ad oggi. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato la pandemia un’emergenza globale per la salute pubblica e gli scienziati stanno lavorando 24 ore su 24 per sviluppare un vaccino. Poiché un vaccino potrebbe non essere disponibile per almeno un anno, i ricercatori stanno anche cercando urgentemente di sviluppare agenti antivirali efficaci, ma, secondo McInerney e il team, i progressi finora sono stati irrilevanti e nessun farmaco ha ancora raggiunto studi clinici in fase avanzata.