Gli effetti della pandemia da coronavirus SARS-CoV-2 possono provocare conseguenze durature sulla salute fisica e mentale di molte persone, in particolare nelle popolazioni vulnerabili, secondo un nuovo studio condotto dalla Yale School of Public Health.
La Prof.ssa Sarah Lowe e colleghi hanno osservato donne a basso reddito di New Orleans che sono state intervistate l’anno prima e ad intervalli, dopo l’uragano Katrina nel 2005. Le donne hanno riportato una serie di esperienze traumatiche durante Katrina, molte delle quali sono simili a quelle che ora si verificano durante la pandemia, tra cui lutto, mancanza di accesso alle cure mediche e scarsità di farmaci. La ricerca ha dimostrato che a 1, 4 e 12 anni dopo l’uragano, le esposizioni più fortemente associate a stress post-traumatico, disagio psicologico, salute generale e sintomi di salute fisica erano quelle più comuni all’attuale pandemia. La pandemia continua a causare morti e malattie diffuse, così come la perdita di posti di lavoro e gravi difficoltà economiche per molti.
“È probabile che questa pandemia abbia profonde conseguenze a breve e lungo termine per la salute fisica e mentale delle persone”, ha detto Lowe. “È probabile che questi impatti siano persino maggiori di quelli che abbiamo visto in precedenti catastrofi come l’uragano Katrina, date le qualità distintive della pandemia come disastro”.
Lo studio non ha incluso altre esposizioni che si stanno verificando durante la pandemia, come le perdite finanziarie e la disoccupazione, che probabilmente avranno anche ulteriori e significativi impatti sulla salute pubblica.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Proceedings of National Academy of Sciences.
I risultati dello studio suggeriscono che, oltre a promuovere azioni per ridurre la trasmissione di COVID-19 e affrontare le disparità di salute di lunga data che contribuiscono alla morbilità e alla mortalità di COVID-19, le misure di sanità pubblica dovrebbero anche prevenire e mitigare le esposizioni che avranno effetti indiretti sulla salute mentale e fisica.
Inoltre, un’altra esposizione chiave risultata dallo studio, è stata la paura per la propria sicurezza e quella degli altri. Pertanto, la messaggistica sulla salute pubblica dovrebbe fornire suggerimenti per la gestione dell’ansia e della paura, oltre a promuovere gli sforzi per aumentare la sicurezza dalla trasmissione COVID-19. “Dovrebbero essere forniti servizi sanitari supplementari a coloro che sono in lutto o che stanno vivendo paure e ansie clinicamente significative legate alla pandemia”, ha detto Lowe.
“Sebbene una vasta serie di ricerche precedenti abbiano dimostrato che una maggiore esposizione durante un disastro è associata a risultati negativi sulla salute mentale e fisica, la maggior parte degli studi ha fatto affidamento su analisi di diverse esposizioni correlate al disastro piuttosto che esaminare separatamente traumi specifici e fattori di stress su cui politici e professionisti possono intervenire”, dice Lowe. Inoltre, pochi studi si sono adeguati alle condizioni di salute preesistenti o alle vulnerabilità socioeconomiche. “Questo studio rappresenta un passo avanti nel districare le conseguenze sulla salute delle catastrofi, riconoscendo al contempo fattori di più lunga data che contribuiscono alle disparità di salute”, ha affermatola ricercatrice.
Fonte: PNAS
