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Gli scienziati della Stanford University School of Medicine hanno utilizzato la tecnologia delle cellule staminali per indurre le vecchie cellule umane a ringiovanire, invertendo l’impatto che l’invecchiamento ha sulle cellule. Lo studio è il primo passo verso lo sviluppo di un approccio per riattivare interi tessuti.
Esprimere i fattori Yamanaka per invertire l’invecchiamento
I ricercatori hanno indotto le cellule staminali muscolari dei topi anziani a esprimere una serie specifica di proteine che sono essenziali per lo sviluppo embrionale per un breve periodo, scoprendo che quando trapiantati, i topi anziani hanno recuperato la loro forza giovanile. Il gruppo di proteine che le cellule staminali sono state incoraggiate ad esprimere sono chiamate fattori Yamanaka, sono proteine che svolgono un ruolo vitale nel trasformare le cellule adulte in cellule staminali pluripotenti indotte (cellule iPS). Queste cellule hanno il potenziale per differenziarsi in quasi tutti i tipi di cellule del corpo umano, il che le ha portate a diventare un’area di studio importante sia nella scoperta di farmaci che nella medicina rigenerativa.
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Il team di Stanford ha dimostrato che nell’indurre le cellule prelevate da esseri umani più anziani a esprimere brevemente i fattori di Yamanaka, molte caratteristiche delle cellule che invecchiano sono state invertite, risultando quelle cellule, quasi indistinguibili da quelle più giovani.
Inversione dell’invecchiamento nelle cellule umane
Lo studio, pubblicato questa settimana sulla rivista Nature Communications, descrive come l’approccio sia stato ispirato dal lavoro attualmente condotto presso il laboratorio della School of Medicine della Stanford University, dove un team di ricercatori produce cellule iPS da cellule umane adulte esponendole a un gruppo di proteine rilevanti per lo sviluppo embrionale precoce nell’arco di due settimane. Durante questo periodo, le cellule adulte sono state esposte a messaggi di RNA di breve durata che danno istruzioni per produrre proteine Yamanaka. Col passare del tempo, le proteine hanno l’effetto di invertire la linea temporale dello sviluppo della cellula, costringendola a tornare al suo stato di cellula pluripotente embrionale. Il processo vede il DNA della cellula essere ripristinato e eliminato dai tag molecolari che si accumulano con l’invecchiamento cellulare.