I ricercatori della Mayo Clinic hanno riportato risultati positivi in studi clinici per il trattamento della leucemia con epigallocatechina gallato (EGCG) , un principio attivo del the verde. Lo studio ha dimostrato anche che i pazienti hanno tollerato abbastanza bene, alte dosi del trattamento somministrato e che la forma linfocitaria è stta ridotta in un terzo dei partecipanti.
“Abbiamo scoperto non solo che i pazienti hanno tollerato l’estratto di tè verde a dosi molto alte, ma che molti di loro hanno visto una regressione ad un certo grado della loro leucemia linfocitica cronica,” ha affermato Tait Shanafelt, MD, Mayo Clinic ematologo e autore principale dello studio. “La maggior parte degli individui che sono entrati nello studio con ingrossamento dei linfonodi ha visto un 50 per cento o anche maggiore diminuzione delle dimensioni dei linfonodi.”
CLL è il sottotipo più comune di leucemia negli Stati Uniti. Attualmente non ha cura. Le analisi del sangue hanno permesso la diagnosi precoce, in molti casi tuttavia, il trattamento consiste in una vigile attesa della progressione della malattia. Le statistiche mostrano che circa la metà dei pazienti con malattie in fase iniziale hanno una forma aggressiva di leucemia linfocitica cronica che porta alla morte precoce. I ricercatori sperano che l’EGCG possa stabilizzare LLC per i pazienti in fase iniziale o
La ricerca si è spostata alla seconda fase della sperimentazione clinica in un follow-up di prova – già pienamente iscritto – che coinvolge circa lo stesso numero di pazienti. Tutti ricevuto la dose massima somministrata nella prova precedente.
Questi studi clinici sono le ultime tappe di un pluriennale bench-to-bedside progetto che ha avuto inizio con i test di estratto di tè verde su cellule tumorali, effettuati in laboratorio della Mayo dall’ ematologo Neil Kay, MD, co-autore di questo articolo. Dopo che la ricerca di laboratorio ha dimostrato la capacità del trattamento di uccidere le cellule leucemiche, i risultati sono stati applicati a studi su tessuti animali e su cellule umane in laboratorio.
Nel primo studio clinico, 33 pazienti hanno ricevuto le variazioni di otto differenti dosi orali di Polyphenon E, un composto il cui principale ingrediente attivo è EGCG. Le dosi variavano da 400 milligrammi (mg) a 2000 mg somministrati due volte al giorno.
I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Journal of Clinical Oncologymigliorare.
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