Si celebra il 20 ottobre la Giornata Mondiale dell’Osteoporosi , una malattia che provoca un indebolimento delle ossa e un aumento del rischio di fratture , e tante sono le iniziative previste.
Tra queste, la terza edizione di ospedali a Porte Aperte. A partecipare sono gli ospedali che fanno parte del Network Bollini Rosa: 97 centri in tutto che offriranno servizi gratuiti per fornire informazioni sulla prevenzione. Sul sito Bollini Rosawww.bollinirosa.it è possibile leggere l’elenco completo degli ospedali aderenti e dei servizi offerti.
Tre le raccomandazioni che la Fondazione Internazionale contro IOF, che organizza la Giornata, vuole mandare alle donne: innanzitutto le fratture non sono mai un caso, dietro una frattura si potrebbe celare proprio l’osteoporosi; le fratture non vengono mai da sole e una persona che ha già subito una frattura a causa dell’osteoporosi ha il doppio delle probabilità di andare incontro ad un’altra frattura; è importante fare controlli medici approfonditi se si ha avuto una frattura dopo i 50 anni.
I numeri dell’osteoporosi sono imponenti: cinque milioni gli italiani che ne soffrono; 1 donna su 4 che ha una frattura alla colonna vertebrale subisce una nuova frattura entro l’anno; la metà dei pazienti ricoverati per una frattura all’anca ha avuto una precedente frattura.
Insomma, una frattura è sempre un segnale da tenere in debito conto, e una diagnosi corretta e un tempestivo trattamento contro l’osteoporosi possono ridurre il rischio di andare incontro ad altre fratture. Purtroppo però solo una donna su due e un uomo su cinque sanno di avere l’osteoporosi e la realtà degli ospedali italiani non aiuta: all’80% dei pazienti con fratture non vengono offerti screening o terapie per l’osteoporosi.
Fonte EpiCentro
