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Le persone con tremore delle mani, della testa o della voce possono trovare sollievo fino a tre anni da un trattamento che utilizza onde ad ultrasuoni per distruggere l’area del cervello che causa il tremore, secondo uno studio pubblicato nel numero online del 20 novembre 2019 di Neurology, la rivista medica dell’American Academy of Neurology.
Il trattamento viene utilizzato per le persone i cui tremori non migliorano con i farmaci.
“Per le persone che hanno un tremore essenziale disabilitante che non risponde ai farmaci, questo trattamento dovrebbe essere considerato un’opzione sicura ed efficace”, ha detto l’autore dello studio Casey H. Halpern, MD, dell’Università di Stanford a Stanford, in California.
Lo studio ha coinvolto 76 persone con un’età media di 71 anni con tremore essenziale per una media di 17 anni. Nello studio iniziale, 56 persone hanno ricevuto il trattamento, chiamato talamotomia ad ultrasuoni focalizzati e 20 persone hanno avuto una terapia fittizia. Tutti i partecipanti sono stati seguiti per due anni. L’attuale studio ha seguito i partecipanti per un ulteriore anno dopo il trattamento.
I tremori alle mani, il livello di disabilità e la qualità della vita sono stati misurati all’inizio dello studio, dopo sei mesi, un anno, due anni e tre anni.
Dopo circa tre anni, i partecipanti hanno migliorato il tremore delle mani del 50 percento, la disabilità del 56 percento e la qualità della vita del 42 percento.
Nessun nuovo effetto collaterale si è verificato durante il terzo anno dopo il trattamento. Nessuno degli effetti collaterali è peggiorato e due sono stati risolti. Tutti gli effetti collaterali sono stati lievi o moderati. Includevano intorpidimento e formicolio, squilibrio e instabilità.
Rispetto ai punteggi di sei mesi dopo il trattamento, i tremori alle mani e la disabilità sono leggermente aumentati dopo tre anni. Su una scala da zero a 32, i punteggi del tremore della mano inizialmente erano in media di 20. A sei mesi i punteggi medi erano di nove e di tre anni erano 10. Per disabilità, su una scala da zero a 32, i punteggi erano inizialmente di una media di 16 A sei mesi, i punteggi erano in media quattro e a tre anni una media di sei.
L’attuale trattamento più frequente per le persone con tremore grave che risponde in modo insufficiente ai farmaci è la stimolazione cerebrale profonda. Halpern ha affermato che mentre lo studio non ha confrontato i due trattamenti, la talamotomia ad ultrasuoni focalizzati offre numerosi vantaggi rispetto alla stimolazione cerebrale profonda. “Questo è un trattamento meno invasivo che non comporta incisioni o inserimento di sonde o elettrodi nel cervello. Viene eseguito in una sessione; non è necessario effettuare visite di follow-up e il vantaggio è immediato”.
Halpern ha osservato che sono comunque necessarie ulteriori ricerche per confermare questi risultati. Una limitazione dello studio infatti, era che 23 persone, o il 31 percento, non hanno completato l’intero triennio. I ricercatori hanno stabilito che quelli che in seguito hanno abbandonato lo studio non rispondevano al trattamento dopo tre mesi come quelli che hanno completato lo studio.
Fonte, Medicalxpress