Un nuovo studio ha dimostrato che l’uso di antibiotici è associato ad un aumentato rischio di sviluppare l’artrite reumatoide.
I ricercatori della Keele University e del Quadram Institute hanno analizzato i dati delle cartelle cliniche di cure primarie. Hanno scoperto che le probabilità di sviluppare l’artrite reumatoide erano più alte del 60% in quelle persone esposte agli antibiotici, rispetto a quelle non esposte.
Le probabilità sono aumentate con il numero di trattamenti antibiotici e con la loro recente assunzione.
L’artrite reumatoide colpisce 400.000 persone nel Regno Unito e questo studio suggerisce che colpisce 26 persone su 100.000 che hanno assunto antibiotici. L’artrite reumatoide è probabilmente causata da un complesso mix di genetica e diversi fattori ambientali, quindi questo studio non offre un motivo per smettere di prendere gli antibiotici quando sono necessari, ma apre una nuova via di esplorazione per trovare i fattori scatenanti e potrebbe essere vitale nella ricerca di modi per prevenire questa condizione.
Sebbene questo studio sia stato ampio, non si può dire con certezza gli antibiotici aumentano il rischio o l’infezione stessa.
Il tipo di infezione era importante.
Le infezioni del tratto respiratorio superiore trattate con antibiotici sono state più associate a casi di artrite reumatoide, ma questa associazione non è stata osservata in casi non trattati. L’analisi del tipo di antibiotico ha mostrato che tutte le classi hanno aumentato il rischio di sviluppare l’artrite reumatoide, quindi questo suggerisce che il rischio potrebbe essere derivato dagli antibiotici. Questo è stato osservato anche in altri recenti studi che associano l’ uso di antibiotici ad un aumentato rischio di altre condizioni autoimmuni, tra cui il diabete di tipo 1 e la malattia autoimmune del fegato.
Vedi anche, Gli antibiotici possono predisporre l’intestino alle infezioni.
Oltre a colpire i batteri dietro le infezioni, gli antibiotici influenzano il microbioma. Questo complesso ecosistema di microbi aiuta a mantenere la nostra salute e svolge un ruolo importante nel modulare il sistema immunitario. Numerosi piccoli studi hanno scoperto che il microbioma nelle persone con artrite reumatoide è meno diversificato, ma questo è il primo studio che ha indagato l’effetto dell’uso di antibiotici.
Il Professor Christian Mallen, della Keele University, ha dichiarato: “Questo entusiasmante lavoro offre un altro assaggio della complessità della comprensione dell’artrite reumatoide, aprendo le porte a futuri lavori in questo settore. Nuove collaborazioni, come quella tra il Quadram Institute e la Keele University, consentono nuove interessanti ricerche interdisciplinari necessarie per far progredire la comprensione in questo campo”.
Lindsay Hall, Group Leader presso il Quadram Institute nel Norwich Research Park, ha dichiarato: “Più apprendiamo sulla complessità del microbioma e su come i fattori inclusi gli antibiotici incidono su questi diversi ecosistemi microbici, più approfondimenti abbiamo su come questo può alterare i principali risultati sanitari. La sfida ora è quella di rimuovere i meccanismi che collegano i microbi a condizioni diverse, tra cui la RA, in modo da poter sviluppare nuove terapie “.
Lo studio è stato pubblicato su BMC Medicine.
Fonte, BMC Medicine