Immagine, Credito: Frank Gaillard / Wikipedia.
La ricerca di uno scienziato del Barrow Neurological Center sui meccanismi dell’elaborazione dell’RNA disfunzionale nella SLA e la demenza frontotemporale (FTD) è stata pubblicata nel numero di aprile di Acta Neuropathologica.
La ricerca è stata condotta dalla Dott.ssa Rita Sattler e dal dottorando Stephen Moore nel suo laboratorio presso il Dipartimento di Neurobiologia presso il Barrow Neurological Institute, dedicato alla comprensione dei meccanismi che causano la SLA, FTD e malattie neurodegenerative correlate.
La ricerca in primo piano scopre che una specifica proteina di elaborazione dell’RNA, nota come ADAR2, subisce una dislocazione cellulare e si trova in una regione inaspettata nei neuroni del tessuto cerebrale di pazienti SLA/ FTD postmortem. Questa errata localizzazione cellulare porta ad alterazioni che rendono l’RNA disfunzionale e influenzano i percorsi critici coinvolti nella neurodegenerazione nel sottogruppo più comune di pazienti con SL/ FTD, quelli cioè caratterizzati da una mutazione nel gene C9orf72. Queste disfunzioni possono contribuire alla perdita neuronale in altre malattie neurodegenerative e potrebbero essere potenzialmente recuperate dall’intervento terapeutico con composti che impediscono la dislocazione cellulare di ADAR2.
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“Questi risultati sottolineano l’importanza dell’elaborazione dell’RNA nella SLA e FTD e suggeriscono che le terapie mirate alla dislocalizzazione di queste proteine leganti l’RNA potrebbero essere utili per i pazienti con malattie neurodegenerative“, afferma Rita Sattler, Professore Associato di Neurobiologia e Neurologia al Barrow .
La ricerca è stata condotta a Barrow, che fa parte del Dignity Health St. Joseph’s Hospital and Medical Center, in stretta collaborazione con TGen e altre istituzioni in tutto il paese. Il Dott. Sattler e il suo team sono giunti ai loro risultati esaminando la localizzazione cellulare di ADAR2 in vari modelli di malattia, seguita da un’analisi del trascrittoma di tessuti e iPSC, utilizzando la tecnologia di sequenziamento dell’RNA. I dati sono stati analizzati per i cambiamenti nell’elaborazione dell’RNA e confrontati con i dati ottenuti da volontari sani di controllo.
La ricerca è stata finanziata dalla Barrow Neurological Foundation, dal National Institute of Health, dalla ALS Association, dalla Muscular Dystrophy Association e dal Robert Packard Center della ALS Research della Johns Hopkins University.
L’obiettivo finale di questa ricerca è quello di testare nuovi composti che impediranno a ADAR2 di modificare la sua localizzazione cellulare, prevenendo così le aberrazioni dell’editing dell’ RNA e migliorando la salute neuronale.
La ricerca futura ha lo scopo di esaminare da vicino i singoli percorsi cellulari colpiti dalla errata localizzazione di ADAR2 e dall’aberrazione dell’RNA. Ciò potrebbe portare alla scoperta di nuovi bersagli terapeutici più specifici per i pazienti con malattie neurodegenerative.
Fonte, Acta Neuropathologica