Un team di ricercatori affiliati a diverse istituzioni in Cina e uno negli Stati Uniti ha scoperto che le persone con schizofrenia hanno differenze nei loro microbiomi intestinali rispetto a persone senza disturbi mentali.
Nel loro articolo pubblicato sulla rivista Science Advances, il gruppo descrive i test sui pazienti con schizofrenia e gli esperimenti condotti con i topi.
Vedi anche Legame tra carenza di vitamina D neonatale e schizofrenia confermato.
La schizofrenia è un disturbo mentale caratterizzato da allucinazioni, delusioni, pensieri disordinati ed espressione emotiva spenta. Si ritiene che lo 0,5-1% di tutte le persone in tutto il mondo abbia il disturbo che non ha cura. Gli scienziati hanno studiato il disturbo per molti anni, ma solo di recente è stata esaminata una possibile connessione tra il microbioma dell’intestino e il disturbo. In questo nuovo sforzo, i ricercatori hanno trovato differenze tra i microbiomi dell’intestino delle persone con e senza schizofrenia.
Per saperne di più sulla possibile connessione tra il microbioma dell’intestino e la schizofrenia, i ricercatori hanno raccolto campioni di feci da 53 pazienti schizofrenici che stavano assumendo farmaci per ridurre i sintomi. Hanno anche raccolto cinque campioni di feci da pazienti schizofrenici che non assumevano farmaci e da 69 persone che non avevano la schizofrenia.
I ricercatori hanno eseguito il sequenziamento genico sui campioni di feci per isolare i batteri del microbioma dell’intestino. Hanno diviso i batteri che hanno trovato in unità tassonomiche operative (OTU). Riferiscono che su 854 OTU, ne hanno trovato 56 che apparivano solo nei pazienti con schizofrenia e 64 che apparivano solo nel gruppo di controllo. Hanno anche notato che i microbiomi dell’intestino dei pazienti con schizofrenia presentavano una diversità generale inferiore rispetto al gruppo di controllo.
I ricercatori hanno scoperto inoltre che un sottogruppo più piccolo di batteri erano chiaramente diversi tra i pazienti schizofrenici e quelli senza il disturbo. Riferiscono che quando hanno introdotto campioni del sottogruppo dai pazienti schizofrenici nei microbiomi di topi sani, i topi hanno mostrato cambiamenti di comportamento.
I ricercatori affermano che i loro risultati mostrano che le persone con schizofrenia hanno differenze nei loro biomi intestinali e che tali differenze possono essere associate ai sintomi della schizofrenia. Inoltre, suggeriscono che alcuni batteri nel microbioma possono essere associati a sintomi correlati alla schizofrenia dovuti all’interazione con gli aminoacidi dell’intestino e possibilmente con percorsi metabolici lipidici.
Fonte, Science Advances