Listeria costaricensis è il nome ufficiale dato alla nuova specie batterica descritta dai ricercatori dell’Istituto costaricano di tecnologia (TEC) e dal centro collaboratore dell’OMS sulla Listeria presso l’Institut Pasteur.
La Listeria è un genere batterico comprendente 18 specie. Due di queste sono patogene per l’uomo e gli animali, in seguito al consumo di cibo contaminato. Listeria monocytogenes, la specie patogena meglio caratterizzata, può causare gastroenterite, setticemia e infezione del sistema nervoso centrale, soprattutto in individui immunocompromessi, nonché infezioni fetali e neonatali.
Anche se la nuova specie Listeria costaricensis non è patogena, la sua caratterizzazione aumenterà comunque la nostra comprensione del potenziale patogeno della Listeria . “La scoperta della Listeria costaricensis consentirà il confronto con le specie di Listeria patogene, al fine di comprendere meglio il comportamento e gli adattamenti di questi agenti patogeni batterici”, ha spiegato il biotecnologo TEC Kattia Núñez.
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Listeria costaricensis è stata isolata dall’acqua raccolta in una zona di drenaggio industriale nella provincia di Alajuela della Costa Rica, dopo tre anni di raccolta e ricerca di campioni. “In Costa Rica ci sono stati pochi studi sulla diversità microbiologica, i nostri recenti risultati riflettono la biodiversità dei terreni costaricani e suggeriscono che questo paese centroamericano è un ambiente fertile per questo tipo di ricerca”, ha aggiunto Javier Pizarro-Cerda, Direttore della ricerca all’Institut Pasteur, che ha partecipato allo studio e ora dirige l’Unità di Ricerca Yersinia. Per Marc Lecuit, capo dell’unità di biologia dell’infezione presso l’Institut Pasteur e Centro nazionale di riferimento francese per la Listeria, questa collaborazione illustra la salute pubblica e le dimensioni scientifiche delle attività del centro collaboratore dell’OMS sulla Listeria e assiste i colleghi di tutto il mondo sulla caratterizzazione degli isolati di Listeria .
Listeria costaricensis è stata registrata nelle collezioni di microrganismi dell’Istituto Pasteur di Parigi e nel DSMZ, in Germania; la sua descrizione è stata pubblicata sull’International Journal of Systematic and Evolutionary Microbiology (30.01.2018, Vol. 68: 844-850). A seguito di questa scoperta, l’Institut Pasteur e TEC, che sono stati coinvolti in collaborazioni informali dal 2013, hanno firmato un accordo di cooperazione per facilitare la continuazione del lavoro collaborativo tra le due istituzioni.
Fonte: Microbiology
 e dal centro collaboratore dell'OMS sulla Listeria presso l'Institut Pasteur.){kind=link}