HomeSaluteIbuprofene potrebbe mettere a rischio la fertilità maschile?

Ibuprofene potrebbe mettere a rischio la fertilità maschile?

L‘ibuprofene compremette la fertilità maschile.  E’ l’allarme lanciato e che ha fatto il giro del mondo, da uno studio pubblicato lunedì sulla rivista Proceedings of National Academy of Sciences da un gruppo francese dell’Inserm in cui i ricercatori sottolineano che il trattamento prolungato (6 settimane) con l’antinfiammatorio non steroideo, ibuprofene, al dosaggio di 1200 mg potrebbe mettere a rischio la fertilità maschile.

( Vedi anche:Ibuprofene potrebbe ridurre il rischio dei fumatori di morte per cancro ai polmoni).

Non di recente è stata sollevata la preoccupazione per l’aumento dei disturbi riproduttivi maschili nel mondo occidentale. Diversi studi hanno dimostrato che l’esposizione lieve agli analgesici durante la vita fetale è associata ad effetti antiandrogenici e malformazioni congenite, ma gli effetti sull’uomo adulto rimangono in gran parte sconosciuti. Attraverso una sperimentazione clinica con giovani uomini esposti a ibuprofene, i ricercatori hanno dimostrato che l’analgesico ha portato alla condizione clinica denominata “ipogonadismo compensato”, una condizione prevalente tra gli uomini anziani e associata a disturbi riproduttivi e fisici.

I livelli plasmatici di ormone luteinizzante (LH) e ibuprofene erano positivamente correlati e il rapporto testosterone / LH diminuiva. Usando espianti di testicoli adulti esposti o non esposti a ibuprofene, il team ha dimostrato che le capacità endocrine delle cellule di Leydig e Sertoli testicolare ( le cellule del Sertoli sono cellule di sostegno che si trovano nel connettivo che circonda i tubuli seminiferi dei testicoli), compresa la produzione di testosterone, sono state soppresse attraverso la repressione trascrizionale. Questo effetto è stato osservato anche in una linea cellulare steroidogenica umana. I nostri dati dimostrano che l’ibuprofene altera il sistema endocrino attraverso la repressione trascrizionale selettiva nei testicoli umani, inducendo in tal modo ipogonadismo compensato.

 

Fonte: PNAS

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