Un team di ricercatori del National Institute on Aging negli Stati Uniti riferisce di aver scoperto che il digiuno intermittente per un periodo di tempo, ha comportato un miglioramento delle funzioni cognitive nei topi. La ricerca è stata condotta dal Dr. Mark Mattson che gestisce un laboratorio di neuroscienza presso l’istituto.
Mattson ha riferito di aver messo 40 topi a regime di digiuno intermittente – un giorno di digiuno e un giorno di consumo di cibo – per un periodo di tempo e di aver registrato l’attività cerebrale dei topi. Egli afferma che i topi erano più vigili e che le parti del loro cervello coinvolte nella memoria e nell’apprendimento erano più attive dopo il digiuno intermittente. Il team ha anche scoperto che i topi avevano in media un aumento del 50% di una sostanza chimica del cervello chiamata fattore neurotrofico derivato dal cervello (BDNF), una proteina codificata dal gene BDNF. La ricerca precedente ha suggerito che questa proteina svolge un ruolo nel prolungare la vita delle cellule nervose, promuove la crescita di quelle nuove e migliora il funzionamento cognitivo generale.
( Vedi anche:Come il digiuno intermittente favorisce la perdita di peso).
Mattson ha spiegato che quando il corpo affronta il digiuno per 10 o 14 ore, smette di vivere di energia immagazzinata nel fegato e trasforma i depositi di grasso in sostituzione. Questo, naturalmente, porta alla perdita di peso. Il ricercatore spiega inoltre che per utilizzare i depositi di grasso, il corpo deve prima convertirli in chetoni. I chetoni agiscono direttamente sulle cellule nervose, inducendole a produrre BDNF, e ciò spiegherebbe perché i topi hanno mostrato un miglior funzionamento cognitivo.
Mattson fa notare che altri topi erano stati usati come controllo. Questi topi mangiavano ogni giorno, ma tutti i topi, sia quelli che digiunavano che quelli che mangiavano ogni giorno, consumavano lo stesso numero di calorie ogni settimana. Tuttavia, erano solo i topi che digiunavano a giorni alterni, a mostrare benefici cognitivi. Il ricercatore suggerisce che la stessa cosa potrebbe essere vera per le persone. Mangiare una piccola quantità ogni giorno non conferisce gli stessi benefici del digiuno intermittente.
Fonte: Medicalxpress