Sigarette elettroniche possono danneggiare i polmoni

Una nuova ricerca ha dimostrato che le sigarette elettroniche messe in commercio da poco, possono ugualmente causare danni ai polmoni. Un nuovo studio, presentato il 2 settembre all’European Respiratory Society del Congresso Annuale di Vienna, ha aggiunto nuovi elementi al dibattito sulla ricerca dell’alternativa alla nicotina. Sigarette elettroniche  sono dispositivi che forniscono la nicotina attraverso il vapore, anzichè fumo. Non c’è combustione coinvolta, ma la nicotina nel dispositivo è sempre un prodotto del tabacco. Ricercatori dell’Università di Atene hanno indagato gli effetti a lungo termine, dell’uso di sigarette elettroniche, su persone diverse , comprese le persone senza problemi di salute e fumatori con e senza  malattie polmonari. Lo studio ha coinvolto 8 persone che non avevano mai fumato, 11 con funzione polmonare normale e 13 con broncopneumopatia ostruttiva o asma. Ogni persona ha utilizzato una sigaretta elettronica per 10 minuti. I ricercatori hanno misurato la resistenza delle vie aeree mediante una serie di test , compreso il test spirometrico. I risultati hanno dimostrato che per tutte le persone incluse nello studio, la sigaretta elettronica ha causato un’immediato aumento della resistenza delle vie aeree, della durata di 10 minuti. Nei soggetti che non avevano mai fumato, c’è stato un aumento della resistenza delle vie aeree statisticamente significativa, del 182%-220/%, nei fumatori con spirometria normale c’è stato un aumento del 176%-220% e nei pazienti con BPCO o asma , l’uso della sigaretta elettronica sembra non aver effetto avuto immediato. Cristina Gratziou, uno degli autori della ricerca, ha affermato:” Questa ricerca aiuta a capire come questi prodotti potrebbero essere potenzialmente dannosi, nonostante le dichiarazioni di marketing. Abbiamo trovato un immediato aumento della resistenza delle vie aeree, il che suggerisce che le sigarette elettroniche possono causare un danno immediato, dopo aver fumato il dispositivo. Ulteriori ricerche sono necessarie per capire se questo danno ha effetti duraturi a lungo termine”.