Le e- sigarette sembrano innescare risposte immunitarie che possono portare a malattie polmonari, secondo nuove ricerche pubblicate online in American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine.
Lo studio, condotto da Mehmet Kesimer, autore senior e Prof. di patologia presso l’Università della Carolina del Nord Chapel Hill, è il primo ad utilizzare campioni di vie aeree umane per esplorare gli effetti nocivi delle e- sigarette.
( Vedi anche:Test di laboratorio scopre danno cellulare causato da e-sigarette).
“C’è molta confusione sulle sigarette elettroniche: sono “più sicure” rispetto alle sigarette normali? I potenziali effetti negativi delle sigarette elettroniche stanno cominciando ad essere studiati”, ha detto il Dr. Kesimer, osservando che questo studio ha esaminato i possibili biomarcatori di danno nei polmoni. “I nostri risultati suggeriscono che le sigarette elettroniche potrebbero essere nocive quanto le sigarette normali”.
Un rapporto del Surgeon General del 2016 ha rivelato che l’uso delle sigarette elettroniche è aumentato del 900 per cento tra gli studenti delle scuole superiori dal 2011 al 2015. E nel 2016, la Food and Drug Administration ha esteso la sua vigilanza regolamentare sui prodotti del tabacco per includere le sigarette elettroniche.
Lo studio ha confrontato campioni di saliva da 15 utenti di sigarette elettroniche, 14 fumatori di sigarette e 15 non fumatori. I ricercatori hanno riscontrato che gli utenti di e-sigarette presentavano in maniera unica, significativi aumenti:
- Maggiore presenza di neutrofili. Anche se i neutrofili sono importanti per combattere gli agenti patogeni, i neutrofili indesiderati possono contribuire a malattie polmonari infiammatorie, come la BPCO e la fibrosi cistica.
- Presenza di neutrofili NET al di fuori del polmone.I neutrofili sono in grado, se attivati, di rilasciare ‘trappole extracellulari” o NET (Neutrophil extracellular traps… da notare che ‘net’ in inglese significa ‘rete’). Queste sono delle strutture di DNA condensato (cromatina nucleare o mitocondriale), cariche di molecole ed enzimi antimicrobici, che catturano ed uccidono patogeni. Il NET blocca gli agenti patogeni, ma causa anche danno collaterale al tessuto. Poi questo danno viene riparato, i neutrofili muoiono per apoptosi e sono ‘mangiati’ dai macrofagi.
I neutrofili NET sono associati a morte cellulare nell’epitelio e nell’endotelio, i tessuti che allineano vasi sanguigni e organi. Gli autori scrivono che sono necessarie ulteriori ricerche per determinare se questo aumento è associato a malattie infiammatorie sistemiche, come lupus, vasculite e psoriasi.
Lo studio ha anche scoperto che le e-sigarette hanno prodotto alcune delle stesse conseguenze negative delle sigarette di tabacco. Sia i consumatori di sigarette elettroniche che di sigaretta di tabacco, hanno mostrato un aumento significativo di:
- Biomarkers di stress ossidativo e attivazione di meccanismi di difesa immunitaria innata associati a malattie polmonari. Tra questi biomarcatori ci sono la disossidazione dell’aldeide e le proteine correlate allo stress ossidativo, la tioredossina (TXN) e la matrice metalloproteinasi-9 (MMP9).
- Separazioni del muco, in particolare mucina 5AC, la cui sovrapproduzione è stata associata a patologie nel polmone, tra cui bronchite cronica, bronchiectasia, asma e wheeze.
Le limitazioni dello studio includono il fatto che tra i 15 consumatori di sigarette elettroniche, 5 hanno detto che hanno occasionalmente fumato sigarette normali.
“Confrontare il danno delle sigarette elettroniche con quello delle sigarette di tabacco è un po ‘come confrontare le mele alle arance”, ha detto il Dr. Kesimer. “I nostri dati dimostrano che le sigarette elettroniche hanno una firma di danno nel polmone, sia simile che unica, che sfida il concetto che il passaggio da sigarette normali a sigarette elettroniche è un’alternativa più sana”.
Fonte: EurekAlert
