L’AIFA ha aggiornato la nota 66 riguardante i farmaci antinfiammatori a carico del SSn. Per Nimesulide consentite solo prescrizioni di breve durata. No anche all’uso sistemico del farmaco per il trattamento dell’ osteoartrosi. La decisione a seguito di insorgenza di danno epatico correlato all’assunzione del principio attivo, controindicazione già emersa nel 2002, tanto che il Comitato Scientifico dell’EMA aveva deciso la restrizione ad una dose massima giornaliera di 100 mg per due volte al giorno e ne ave4va controindicato l’utilizzo in pazienti con problemi epatici. Da oggi, l’utilizzo di Nimesulide dovrà essere circoscritto al ” trattamento di breve durata di dolore acuto” a seguito della segnalazione di casi si insorgenza di insufficienza epatica fulminante in coincidenza con l’assunzione del farmaco. L’AIFA conclude: ” la prescrizione di Nimesulide a carico del SSn è consentita esclusivamente per il trattamento di seconda linea ed è indicata soltanto nel trattamento di breve durata del dolore acuto”. Limitazioni dunque, ma non sopensione in quanto secondo il Chmp ( Comitato per medicinali di uso umano) dell’Agenzia Europea del Farmaco (EMA), ” i benefici delle formulazioni sistemiche di Nimesulide, sono ancora superiori ai rischi”.