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Sviluppato un nuovo metodo per generare anticorpi umani

Un team internazionale di scienziati ha sviluppato un metodo per produrre rapidamente anticorpi umani specifici in laboratorio. La tecnica, descritta in un documento pubblicato il 24 luglio in The Journal of Experimental Medicine, potrebbe accelerare la produzione di anticorpi per trattare una vasta gamma di malattie e facilitare lo sviluppo di nuovi vaccini.

Gli anticorpi sono prodotti dalle cellule B del corpo per combattere le infezioni da batteri, virus e altri patogeni. Quando una singola cellula B riconosce una molecola specifica chiamata “antigene” derivata da patogeni, può proliferare e svilupparsi in cellule plasmatiche che secernono grandi quantità di anticorpi capaci di legarsi all’antigene e disattivare l’infezione.

I ricercatori hanno cercato di replicare questo processo in laboratorio per produrre anticorpi specifici dalle cellule B isolate dai campioni di sangue del paziente. Tuttavia, oltre ad incontrare un antigene specifico, le cellule B necessitano di un secondo segnale per iniziare a proliferare e svilupparsi in cellule plasmatiche. Questo secondo segnale può essere fornito da brevi frammenti di DNA chiamati oligonucleotidi CpG che attivano una proteina all’interno delle cellule B chiamata TLR9. Ma il trattamento delle cellule B derivate dal paziente con gli oligonucleotidi CpG stimola ogni cellula B nel campione, non solo la piccola frazione in grado di produrre un particolare anticorpo.

Un team di ricercatori guidato da Facundo Batista, del Francis Crick Institute a Londra e del Ragon Institute of MGH, MIT e Harvard, è stato in grado di produrre anticorpi umani specifici in laboratorio trattando cellule B derivate dal paziente con piccole nanoparticelle rivestite sia con gli oligonucleotidi CpG che con l’antigene appropriato. Con questa tecnica, gli oligonucleotidi CpG si sono integrati solo con le cellule B che riconoscono l’antigene specifico e queste cellule sono quindi le uniche in cui TLR9 viene attivato per indurre la loro proliferazione e sviluppo in cellule plasmatiche che secernono l’ anticorpo.

La nuova strategia per produrre anticorpi umani ha utilizzato con successo vari antigeni batterici e virali, tra cui il tossossido di tetano e proteine ​​provenienti da vari ceppi di influenza A. In ogni caso, i ricercatori sono stati in grado di produrre specifici anticorpi ad alta affinità in pochi giorni. Alcuni degli anticorpi anti-influenza generati dalla nuova tecnica hanno riconosciuto più ceppi del virus e sono stati in grado di neutralizzare la sua capacità di infettare le cellule.

La procedura non dipende dai donatori che sono stati precedentemente esposti a uno di questi antigeni attraverso la vaccinazione o l’infezione. I ricercatori sono stati in grado di generare anticorpi anti-HIV da cellule B isolate da pazienti senza HIV.

Batista e colleghi sperano che il loro approccio possa generare rapidamente anticorpi terapeutici per il trattamento delle malattie infettive e di altre condizioni come il cancro.

“In particolare, la nostra strategia dovrebbe consentire la produzione di questi anticorpi entro un breve periodo di tempo in vitro e senza la necessità di vaccinazioni o di donazione di sangue / siero da individui di recente infezione o vaccinati”, dice Batista. “Inoltre, il nostro metodo offre la possibilità di accelerare lo sviluppo di nuovi vaccini, consentendo una valutazione efficace degli antigeni candidati”.

Fonte: The Rockefeller University

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