HomeSaluteOssa e muscoliImportante svolta nel trattamento dell'osteoartrite

Importante svolta nel trattamento dell’osteoartrite

Attualmente non esiste una cura per l’osteoartrite, ma un nuovo studio ha dimostrato l’efficacia di un trattamento che consiste in una sola iniezione di un vecchio farmaco in fase di sperimentazione.

L’osteoartrite (OA) è un tipo di artrite che si sviluppa quando la cartilagine alle estremità delle ossa si logora. Essa può colpire qualsiasi articolazione del corpo, ma più comunemente colpisce le mani, collo, parte bassa della schiena, ginocchia e fianchi.

Nelle persone di età superiore ai 60 anni, l’osteoartrite si sviluppa nel 10% degli uomini e nel 13% delle donne.

La condizione può essere causata da usura generale dei tessuti da anni di utilizzo e quindi il rischio aumenta con l’avanzare dell’età, ma può anche essere causata da lesioni o interventi chirurgici.

Gli attuali trattamenti possono aiutare i pazienti a gestire i loro sintomi, ma i processi sottostanti la malattia non possono essere invertiti. Un recente studio, pubblicato su Nature Medicine, ha indagato se un farmaco che elimina le cellule senescenti dalle articolazioni potrebbe essere utile nel trattamento dell’osteoartrite.

Le cellule senescenti naturalmente si accumulano nel nostro corpo con l’avanzare dell’età. Esse sono una parte normale della riparazione delle lesioni e della guarigione delle ferite.

Purtroppo, le cellule senescenti presenti nelle articolazioni non vengono sempre eliminate una volta che il danno è stato riparato ed innescano una “cascata di eventi”, che culminano nello sviluppo dell’osteoartrite.

( Vedi anche:Osteoartrite del ginocchio: inibitore Wnt allevia il dolore, migliora la funzione articolare e la perdita di cartilagine).

Jennifer Elisseeff,Direttore del Translational Tissue Engineering Center e Morton Goldberg Professore del Johns Hopkins Wilmer Eye Institute a Baltimore, hanno condotto lo studio.

Per la sperimentazione, il team ha prima eseguito un intervento chirurgico su giovani topi recidendo i legamenti crociati anteriori per mimare un infortunio.

Quattordici giorni dopo, una volta che i cambiamenti osteoartrosici erano in corso, hanno iniettato un farmaco nelle articolazioni dei topi. Il farmaco, chiamato UBX0101, ha ucciso  specificamente le cellule senescenti.

Il team ha scoperto che i topi che hanno ricevuto UBX0101 hanno mostrato il 50% di riduzione delle cellule senescenti.

Per un doppio controllo, il team ha monitorato l’espressione del gene associato alla crescita della cartilagine nei giunti ed ha scoperto che eraattivo nei topi, dopo il trattamento con UBX0101.

Sulla scia degli esperimenti sui topi più giovani, il team ha effettuato prove simili sui topi anziani. I topi più anziani avevano la cartilagine più sottile rispetto ai topi più giovani e avevano anche aumentati livelli di dolore, all’inizio dell’esperimento. Una volta che sono stati iniettati con UBX0101, hanno mostrato una riduzione del dolore, ma non gli stessi segni di rigenerazione della cartilagine dei topi più giovani.

UBX0101 nel tessuto umano

Naturalmente, il passo successivo è stato quello di osservare se UBX0101 avrebbe avuto un effetto simile sul tessuto umano. I ricercatori hanno quindi testato il farmaco su colture di cellule della cartilagine prelevate a persone con grave osteoartrite. Tali colture sono state fatte crescere in strutture 3-D per simulare la crescita del tessuto in vivo.

Dopo 4 giorni di esposizione a UBX0101, il numero di cellule senescenti è risultato significativamente ridotto e, soprattutto, una  nuova cartilagine ha cominciato a formarsi.

‘La cosa più sorprendente dei risultati sui tessuti umani è il fatto che la rimozione delle cellule senescenti ha avuto un profondo effetto sul tessuto prelevato da pazienti con osteoartrosi molto avanzata, il che suggerisce che anche i pazienti con malattia avanzata potrebbero beneficiare del trattamento “, ha detto Jennifer Elisseeff.

I risultati di questo studio sono  impressionanti e il farmaco mostra una vera efficacia nel trattamento dell’osteoartrite.

“Questo significa che un giorno, i pazienti con osteoatrite, potrebbero essere trattati con una sola iniezione. Il farmaco uccide le cellule senescenti direttamente e una volta che sono state eliminate, i pazienti non avranno più bisogno di trattamenti frequenti”, ha aggiunto la ricercatrice.

C’è ancora molta strada da fare prima che questo tipo di trattamento sia disponibile, ma la ricerca offre certamente una sana di speranza.

Fonte: Medicalnews

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