Un semplice esame della vista potrebbe contribuire a risolvere la più grande causa globale di cecità irreversibile, il glaucoma.
Sviluppato da ricercatori della University College di Londra (UCL) e Western Eye Hospital, il nuovo test chiamato DARC consente ai medici la diagnosi precoce del glaucoma attraverso la rilevazione delle cellule nervose morte nella parte posteriore dell’occhio.
“l glaucoma è una malattia che colpisce il nervo ottico, il fascio di fibre nervose che trasmette gli impulsi elettrici, derivati dagli stimoli visivi, al cervello ed è causato da un continuo aumento della pressione intraoculare. Nell’ occhio affetto da glaucoma il deflusso dell’umore acqueo viene ostacolato: il liquido si accumula e la pressione intraoculare comincia a salire. Dopo qualche tempo si produce una compressione o uno schiacciamento del nervo ottico con conseguente danno e morte delle fibre nervose. Quando le cellule nervose sono completamente distrutte la perdita della vista diventa definitiva ed irreversibile”.
Il glaucoma è una malattia subdola, senza alcun sintomo e ci si accorge della sua presenza soltanto quando la vista è ormai compromessa. La diagnosi precoce è quindi di fondamentale importanza.
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Il nuovo test consente il trattamento precoce della condizione, prima che inizi la perdita della vista ed ha il potenziale per la diagnosi precoce anche di altre malattie neurologiche degenerative, tra cui il morbo di Parkinson, l’Alzheimer e la sclerosi multipla.
I risultati dei primi studi clinici condotti su pazienti affetti da glaucoma sono stati pubblicati oggi, dalla rivista Brain.
La Prof.ssa Francesca Cordeiro della UCL Institute of opthamology, che ha guidato la ricerca, ha dichiarato: “La maggior parte dei pazienti hanno perso già un terzo della visione al momento in cui vengono diagnosticati. Ora, per la prima volta, siamo stati in grado di visualizzare le cellule nervose morte e rilevare i primi segni di glaucoma. Anche se non siamo ancora in grado di curare la malattia, grazie al nostro test il trattamento potrà iniziare prima della comparsa dei sintomi”.
Il glaucoma colpisce 60 milioni di persone in tutto il mondo e uno su dieci perde la vista.
La nuova tecnica consente di diagnosticare il glaucoma fino a dieci anni prima di quanto sia attualmente possibile.
Bethan Hughes, del Wellcome’s Strategic Development Lead for Innovation, ha detto: “Questa innovazione ha il potenziale di trasformare la vita di tante persone che rischiano di perdere la vista a causa del glaucoma e offre la speranza di una svolta nella diagnosi precoce anche di altre malattie neurodegenerative”.
Come funziona il test DARC
La perdita della vista nei pazienti con glaucoma è causata dalla morte delle cellule nella retina nella parte posteriore dell’occhio.
La nuova tecnica si chiama DARC, che sta per il rilevamento di apoptosi nelle cellule della retina.
Essa utilizza un marcatore fluorescente appositamente sviluppato che si attacca alle proteine cellulari quando viene iniettato nei pazienti. Le cellule retiniche danneggiati appaiono come macchie fluorescenti bianchi durante l’esame degli occhi.
Studi clinici iniziali sono stati effettuati su un piccolo numero di pazienti affetti da glaucoma e confrontati con test su persone sane per stabilire la prova di sicurezza.
DARC utilizza apparecchiature che in parte sono già utilizzate nella routine di visite oculistiche.
Il trattamento del glaucoma ha successo solo se inizia nelle prime fasi della malattia ed è per questo che la diagnosi precoce è fondamentale per gli esiti della malattia.
Ulteriori studi saranno eseguiti per individuare possibili applicazioni del test DARC per la diagnosi precoce di condizioni neurodegenerative caratterizzate dalla morte di un numero crescente di cellule nervose con il progredire della malattia.
Fonte: Brain