Immagine: l’immagine a sinistra mostra una tipica riattivazione dell’ herpes virus(rosso) dalla latenza, nei neuroni. Sulla destra, la riattivazione virale è stimolata da composti proteici HCF-1.
Dopo che una persona è stata infettata dall’herpes virus, esso può rimanere latente per anni nel suo corpo e periodicamente riattivarsi per causare l’infezione ricorrente. Questo ciclo non è stato ancora ben compreso dagli scienziati.
Ora, i ricercatori del National Institutes of Health (NIH) hanno identificato una serie di complessi proteici che vengono reclutati dai geni virali per stimolare sia l’infezione iniziale che la riattivazione dalla latenza. Stress ambientali noti per regolare queste proteine, inducono anche la riattivazione del virus.
( Vedi anche: Herpes virus potrebbero essere sradicati con la tecnica del gene-editing)
Gli herpes virus causano malattie umane che vanno dall’ herpes labiale all’herpes genitale a gravi patologie oculari che possono portare alla cecità. Nei neonati, l’herpes virus può causare problemi neurologici e di sviluppo. Le persone infettate dal virus hanno anche un aumentato rischio di contrarre o trasmettere il virus dell’immunodeficienza umana (HIV).
Gli scienziati del NIH’s National Institute of Allergy and Infectious Diseases, già in precedenza hanno compiuto enormi progressi nella comprensione del ruolo della proteina HCF-1 nell’avviare l’ infezione da herpes virus e la sua riattivazione. HCF-1 e le proteine associate, sono reclutate dal genoma virale per consentire al virus di replicarsi e diffondersi. Il precedente lavoro ha individuato gli obiettivi per lo sviluppo di terapie per sopprimere l’infezione e la riattivazione del virus.
Quest’ ultima ricerca, condotta con collaboratori provenienti dalla Princeton University, ha identificato nuovi complessi proteici HCF-1 che svolgono ruoli complementari nel promuovere l’infezione virale e la riattivazione. Gli scienziati hanno scoperto di poter riattivare l’herpes virus latente in un modello murino utilizzando composti che attivano componenti dei complessi proteici HCF-1. È interessante notare che alcune di queste proteine HCF-1-associate sono anche sono coinvolte nella riattivazione dell’ HIV dalla latenza.
I ricercatori stanno continuando a indagare i complessi proteici coinvolti nella promozione dell’espressione genica dell’herpes virus sia nelle infezioni che nella riattivazione dalla latenza. Identificare questi complessi e la comprensione dei meccanismi con cui operano, può potenzialmente rivelare ulteriori obiettivi per lo sviluppo di nuove terapie.
Fonte: NIAID