HomeSaluteCervello e sistema nervosoScoperta importante per la lotta alla sclerosi multipla

Scoperta importante per la lotta alla sclerosi multipla

Immagine: la parte in rosso è la mielina; in verde le cellule oligodendrociti. Credit: Queen University, Belfast

I ricercatori della Queen’s University di Belfast hanno scoperto che specifiche cellule del sistema immunitario sono attori chiave nella riparazione del cervello – una svolta fondamentale che potrebbe rivoluzionare il trattamento di debilitanti malattie neurologiche come la sclerosi multipla (SM).

Lo studio, guidato dal Dr. Yvonne Dombrowski e dalla Dr.ssa Denise Fitzgerald del Wellcome-Wolfson Institute for Experimental Medicine alla Queen’s University  è stato salutato dalla comunità scientifica come uno studio fondamentale per svelare i misteri della riparazione dei danni cerebrali. Questo processo è di fondamentale importanza nella lotta contro la sclerosi multipla che colpisce 2,3 milioni di persone in tutto il mondo e oltre 4.500 persone in Irlanda del Nord.

( Vedi anche: Nuove importanti intuizioni sulla forma progressiva di sclerosi multipla).

La sclerosi multipla è il più comune disturbo neurologico che colpisce i giovani adulti ed è il risultato di un danno alla mielina, la guaina protettiva che circonda le fibre nervose del sistema nervoso centrale, cervello, midollo spinale e nervo ottico. Nella SM, il sistema immunitario attacca erroneamente la guaina mielinica che copre le fibre nervose nel cervello e nel midollo spinale, causando sintomi come la perdita della vista, dolore, stanchezza e paralisi.

Fino ad ora, il trattamento limita le recidive, ma non inverte il danno già fatto dalla condizione. L’aspetto interessante di questa nuova ricerca è che il team ha scoperto gli effetti benefici delle cellule immunitarie che non solo riparano la mielina, ma hanno il potenziale di invertire i danni già causati dalla condizione.

Lo studio è il risultato di una collaborazione internazionale tra esperti di Cambridge, San Francisco, Edimburgo, Maynooth e Nizza.

Abstract da Nature:

La rigenerazione della mielina del SNC prevede la differenziazione degli oligodendrociti dalle cellule progenitrici degli oligodendrociti. Nella sclerosi multipla, la rimielinizzazione può fallire, nonostante abbondanti cellule progenitrici degli oligodendrociti, suggerendo la compromissione della differenziazione degli oligodendrociti. Le cellule T si infiltrano nel sistema nervoso centrale nella sclerosi multipla, ma poco si sa circa le funzioni delle cellule T nella rimielinizzazione. Si segnala che le cellule T regolatorie (T reg ) promuovono la differenziazione degli oligodendrociti e la (ri) mielinizzazione. Nella sperimentazione, topi T reg -carenti sono risultati esposti sostanzialmente ad alterata rimielinizzazione e differenziazione degli oligodendrociti, processi recuperati da trasferimento adottivo di T reg . In colture di fette di cervello, T reg  hanno accelerato la mielinizzazione e indotto la rimielinizzazione, anche in assenza di infiammazione palese. Le cellule T reg hanno direttamente promosso la differenziazione delle cellule progenitrici degli oligodendrociti e la mielinizzazione in vitro. Abbiamo identificato CCN3, T reg -derivate, come mediatore di differenziazione degli oligodendrociti e mielinizzazione in vitro. Questi risultati rivelano una nuova funzione rigenerativa delle cellule T reg nel sistema nervoso centrale, distinta dalla immunomodulazione. Anche se le cellule sono state originariamente chiamate ‘T reg ‘ per riflettere ruoli immunomodulanti, queste cellule T reg individuate hanno emergenti funzioni rigenerative“.

La ricerca, che rappresenta una vera svolta, è stata pubblicata oggi in Nature Neuroscience e dimostra che una proteina chiamata CCN3 prodotta da alcune cellule del sistema immunitario induce le cellule staminali del cervello a maturare in oligodendrociti per riparare i danni alla mielina.

La scoperta è importante perchè ora i ricercatori possono utilizzare questa nuova conoscenza per sviluppare farmaci che aumentano la produzione di queste cellule particolari e sviluppare una nuova classe di trattamenti per il futuro.

Parlando dell’importanza della nuova ricerca, il Dr. Dombrowski, che è l’autore principale dell’articolo, ha spiegato: “Abbiamo adottato un approccio unico e nuovo per scoprire come il sistema immunitario induce la riparazione del cervello. Questa conoscenza è essenziale per la progettazione di trattamenti futuri che affrontano malattie neurologiche, come la sclerosi multipla, in un modo nuovo, riparando i danni….”

L’autore senior dello studio, la Dr.ssa Denise Fitzgerald ha sperimentato una condizione simile alla sclerosi multipla chiamata mielite trasversa quando aveva 21 anni.

Commentando i risultati, Fitzgerald ha detto: “Questa ricerca pionieristica, guidata dal nostro team, è una eccitante collaborazione di scienziati di diverse discipline provenienti da Cambridge, San Francisco, Edimburgo, Maynooth. E’ un importante passo avanti nella comprensione di come il cervello e il midollo vengono naturalmente riparati e apre la strada a nuove possibilità terapeutiche per la rigenerazione della mielina nei pazienti affetti da sclerosi multipla. Continuiamo a lavorare insieme per spingerci oltre i confini della conoscenza scientifica nel tentativo di migliorare la qualità della vita dei pazienti, in tutto il mondo”.

Fonte: Nature Neuroscience

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