A Milano e Napoli il 10 settembre si potrà effettuare gratuitamente la misurazione della pressione arteriosa e lo screening per la fibrillazione atriale
In Italia sono circa 600.000 le diagnosi di fibrillazione atriale, l’anomalia del ritmo cardiaco più comune, e tuttavia sottostimata e sottodiagnosticata perché spesso asintomatica, almeno fino al momento dell’insorgenza di complicanze potenzialmente fatali quali l’ictus cerebrale e il tromboembolismo. Eppure diagnosticarla e trattarla non è difficile, si può iniziare dalla misurazione della pressione arteriosa con strumenti appositi che contemporaneamente rilevano il ritmo cardiaco, e confermare poi eventuali anomalie con un elettrocardiogramma. Per sensibilizzare gli italiani ancora troppo inconsapevoli dei rischi di questa patologia, l’associazione pazienti Feder-AIPA (
La scelta, per questa terza edizione italiana, è ricaduta su Milano (Viale Gabriele D’Annunzio) e Napoli (Ansa San Carlo), dove il 10 settembre il pubblico potrà effettuare gratuitamente la misurazione della pressione arteriosa e lo screening per la fibrillazione atriale in stand aperti dalle ore 9,00 alle 18,00, grazie anche al supporto di medici specializzati e volontari che distribuiranno un’utile brochure informativa, creata ad hoc per dare una panoramica su pericoli, diagnosi e trattamento di questa patologia, e prevenzione di ictus ed eventi tromboembolici grazie a specifiche terapie anticoagulanti.
Un recente sondaggio europeo dell’agenzia internazionale OpinionHealth ha rivelato una notevole disinformazione degli italiani rispetto alla fibrillazione atriale. Il 45% dei pazienti intervistati nel nostro Paese, infatti, non ne aveva mai sentito parlare prima della diagnosi, e tra quelli che la conoscevano la metà non aveva cognizione dei sintomi ad essa legati. E’ considerata una patologia subdola proprio perché spesso asintomatica, in particolare se la frequenza cardiaca non risulta accelerata, tanto che il 34% dei pazienti non aveva riscontrato alcun sintomo precedente. Il 38 % di essi non era ancora consapevole del legame tra FA e ictus, eppure 1 ictus su 5 è causato da FA, proporzione che aumenta significativamente con l’età, e il rischio di sviluppare ictus è tra le 3 e le 5 volte superiore in chi è affetto da questa patologia. La carenza di informazione emerge anche dalla necessità, manifestata dalla metà dei pazienti, di avere consigli utili sulla gestione quotidiana della patologia, e sul comportamento da adottare in merito, ad esempio, a dieta ed esercizio fisico.
“I più recenti studi e sondaggi ci dicono che sono ancora molti gli italiani e persino i pazienti già diagnosticati che non conoscono sufficientemente la fibrillazione atriale e i rischi ad essa connessi, non sanno ad esempio che questa aritmia, che colpisce soprattutto gli anziani, può diventare l’anticamera di un ictus se non trattata adeguatamente. C’è molta disinformazione anche su prevenzione e terapie, e noi come associazione pazienti abbiamo il dovere di dare il nostro contributo per una informazione il più possibile completa e capillare, quindi ogni anno in questa occasione scendiamo in piazza per gli screening gratuiti, in città sempre diverse, con il supporto di tutte le istituzioni e i privati che ci offrono generosamente la loro disponibilità”, ha spiegato Nicola Merlin, Presidente Feder-A.I.P.A.
Anche questa edizione, in continuità con le precedenti, sarà ispirata alla musica e all’arte, grazie ai diversi studi che hanno riconosciuto il ruolo che queste attività possono svolgere nella cura e nel trattamento di numerose malattie, incluse quelle cardiovascolari. Coloro che si recheranno in piazza a Milano e Napoli potranno quindi godere di originali performance dal vivo, proprio mentre effettueranno lo screening per la pressione arteriosa e la fibrillazione atriale.
L’iniziativa è realizzata grazie al contributo incondizionato di Daiichi Sankyo e il supporto tecnico di Microlife.
Per maggiori informazioni, visita il sito http://www.