HomeSaluteUn farmaco per il cuore potrebbe prevenire l'edema maculare diabetico

Un farmaco per il cuore potrebbe prevenire l’edema maculare diabetico

I ricercatori della Queen University di Belfast e University College di Londra hanno scoperto che un farmaco, originariamente sviluppato per il trattamento di malattie cardiovascolari, ha il potenziale di ridurre il rischio di edema maculare diabetico.

I risultati dello studio sono stati pubblicati in Proceedings of the National Academy of Sciences .

Secondo recenti stime globali dell’OMS, 422 milioni di persone hanno il diabete. Una delle complicanze più comuni di questa malattia è la perdita della vista. L’ edema maculare si verifica in circa il 7 per cento dei pazienti con diabete ed è una delle più comuni cause di cecità nel mondo occidentale.

L’edema maculare diabetico è causato dall’alterazione della permeabilità capillare tipicamente presente nei pazienti diabetici, dovuta all’elevata concentrazione di glucosio ematico (iperglicemia) spesso riscontrabile in questo tipo di pazienti. L’iperglicemia prolungata nel tempo determina l’innesco di una serie di reazioni biochimiche che portano a situazioni di ischemia e conseguentemente a una produzione eccessiva di diverse molecole conosciute come fattori di crescita. Tra questi, il fattore di crescita dell’endotelio vascolare (VEGF, dall’inglese Vascular Endothelial Growth Factor) ha un ruolo predominante, poiché agisce specificamente sulle cellule della parete interna dei vasi sanguigni, le cellule endoteliali, promuovendone sia la crescita sia l’aumento della permeabilità. In condizioni normali, il processo fisiologico mediato dal VEGF è sano e necessario per il nostro organismo (e.g. durante la crescita, la rimarginazione delle ferite, la gravidanza etc.), ma in condizioni patologiche la produzione incontrollata di VEGF può diventare estremamente dannosa. Nei pazienti affetti da DME, l’eccessiva permeabilità dei vasi sanguigni della retina comporta essudazione, ossia il passaggio di sangue e fluidi verso l’esterno dei vasi sanguigni stessi, determinando così l’edema maculare“.

I ricercatori, in collaborazione con GlaxoSmithKline, hanno scoperto che il farmaco Darapladib inibisce un enzima che risulta aumentato nelle persone con diabete e che porta a grave perdita della vista.

Attualmente, il trattamento più comune per i pazienti con edema maculare diabetico è l’ iniezione di un farmaco direttamente nell’ occhio, ogni 4-6 settimane. Questa terapia è molto costosa e non efficace per circa la metà di tutti i pazienti con edema maculare diabetico.

La ricerca dimostra che Darapladib ha il potenziale di ridurre la necessità di iniezioni mensili e fornire protezione contro la perdita della vista in un gruppo molto più ampio di pazienti con diabete.

Parlando di questa ricerca, il Professor Alan Stitt, dal Centro di Medicina Sperimentale della Queen Unuversity ha detto: ” La cecità correlata al diabete è causata dagli alti livelli di zucchero nel sangue che danneggiano i vasi sanguigni nella retina. Abbiamo scoperto che un enzima chiamato Lp. PLA2 che metabolizza i grassi nel sangue, contribuisce ai danni nei vasi sanguigni  e nella retina. Il farmaco Darapladib agisce come inibitore di Lp-PLA2, ed è stato originariamente sviluppato per le malattie cardiovascolari”.

” Sulla base dei nostri risultati stiamo progettando uno studio clinico e in caso di successo potremmo presto avere, in alternativa, un trattamento indolore e conveniente per la perdita della vista correlata al diabete”.

Fonte: UCL

Newsletter

Tutti i contenuti di medimagazine ogni giorno sulla tua mail

Articoli correlati

In primo piano