HomeSalutePsoriasi: approvato dalla FDA ixekizumab (anti IL-17)

Psoriasi: approvato dalla FDA ixekizumab (anti IL-17)

La capacità di trattare con successo pazienti affetti da moderata a grave psoriasi è migliorata in modo significativo nel corso degli ultimi anni, con lo sviluppo di terapie più mirate. IL-17A, un membro della famiglia IL-17 interleuchine, è coinvolto nella regolazione del sistema immunitario innato e adattativo ed è stato identificato come una citochina chiave nella patogenesi della psoriasi e artrite psoriasica.

L’Fda ha approvato ixekizumab, un nuovo anticorpo monoclonale anti interleuchina-17 (IL-17) e sviluppato da Eli Lilly che sarà in commercio con il marchio Taltz.
Si tratta di un anticorpo monoclonale IgG-4 che si lega con affinità e specificità elevata alla citochina IL-17 che risulta coinvolta nella psoriasi, nella PsA e nelle spondiloartropatie.

Il farmaco è stato oggetto di studi approfonditi nel programma clinico UNCOVER che comprende tre studi di fase III, che hanno arruolato in totale 3866 pazienti.

In tutti e tre gli studi, i pazienti sono stati trattati con un placebo o con 80 mg di ixekizumab ogni 2 o 4 settimane, per 3 mesi.

Il 78 e il 90% dei pazienti trattati con ixekizumab ha avuto una riduzione del 75% delle lesioni cutanee (risposta PASI75) dopo 12 settimane.

Poichè ixekizumab è una immunoterapia, viene approvato con una Medication Guide per informare i pazienti che possono avere un rischio maggiore di infezione o di una condizione allergica o autoimmune.

Gli effetti indesiderati più comuni sono le infezioni delle vie respiratorie superiori, reazioni al sito di iniezione e le infezioni fungine (tinea). gravi reazioni allergiche e sviluppo o peggioramento della malattia infiammatoria intestinale. ” I pazienti trattati con ixekizumab devono essere monitorati “da vicino” a causa di queste condizioni che si possono sviluppare”, spiega la FDA in una nota.

La psoriasi colpisce circa 125 milioni di persone in tutto il mondo e circa il 20%  sono affette da moderata a grave psoriasi a placche. 

Fonte: MedScape

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