Il ricercatore Dr. Antoni Vilaseca, dell’ Hospital Clinic De Barcellona, in Spagna e colleghi, hanno recentemente presentato i loro risultati all’ European Association of Urology (EAU) Congress a Monaco di Baviera.
L’apnea notturna è un disturbo in cui una persona ha una o più pause nella respirazione, durante il sonno. Tali pause possono durare da secondi ad alcuni minuti e possono avvenire fino a 30 volte in un’ora.
L’apnea ostruttiva del sonno è la forma più comune della malattia che colpisce più di 18 milioni di americani negli Stati Uniti. Fattori di rischio per la malattia comprendono il fumo, l’uso di alcol, il sovrappeso…
Precedenti ricerche hanno associato l’ apnea del sonno con risultati peggiori nei pazienti con cancro avanzato. Uno studio del 2012 ha suggerito che l’apnea del sonno aumenta il rischio di morte per cancro.
I ricercatori hanno dimostrato che l’ipossia intermittente, causata dal disturbo del sonno, può giocare un ruolo importante nel cancro.
L’ ipossia intermittente aumenta la crescita dei vasi sanguigni nei tumori
Per indagare ulteriormente, il Dr. Vilaseca e colleghi hanno studiato 24 topi con tumori renali, di cui 12 sono stati esposti a diversi livelli di ossigeno, simulando l’ipossia intermittente causata dall’ apnea del sonno.
I ricercatori hanno scoperto che i tumori nei topi che hanno subito l’ipossia intermittente, hanno mostrato un aumento delle cellule progenitrici vascolari e cellule endoteliali, rispetto ai tumori dei topi che non erano soggetti a ipossia intermittente.
Inoltre, i ricercatori hanno scoperto che i topi esposti a ipossia intermittente hanno anche mostrato un aumento dei livelli di vascular endothelial growth factor (VEGF), una proteina nota per aumentare la formazione dei vasi sanguigni.
Nel complesso, il team ritiene che i risultati indicano che l’apnea del sonno può peggiorare i risultati dei pazienti affetti da cancro attraverso la crescita dei vasi sanguigni ipossia indotta nei tumori.
Commentando i risultati, il Dott Vilaseca dice:
“I pazienti che soffrono di apnea ostruttiva del sonno di solito soffrono di ipossia intermittente durante la notte. Questo lavoro dimostra che l’ipossia intermittente ha il potenziale per promuovere la formazione di vasi sanguigni all’interno del tumore, il che significa che i tumori hanno accesso a più sostanze nutritive.
Si tratta naturalmente di uno studio su animali e per questo abbiamo bisogno di essere prudenti nell’applicazione dell’ipotesi all’uomo”.
Prof. Arnulf Stenzi, Presidente del Comitato del Congresso EAU – che non è stato coinvolto nello studio – le conclusioni di questo studio sono di “notevole” importanza perché mostrano come la carenza di ossigeno può influenzare la crescita del tumore renale.
Fonte: AlphaGalileo