L‘artrite idiopatica giovanile (AIG) è una malattia autoimmune che attacca le articolazioni provocando infiammazione. E’ causata da anticorpi che attaccano alcune proteine nel tessuto proprio di una persona. Il termine “idiopatica” indica che non se ne conosce la causa esatta, ma solo il meccanismo con cui si produce l’infiammazione, mentre “giovanile” significa che l’esordio dei sintomi avviene prima dei 16 anni.
Ora, un nuovo studio offre la prova che una proteina umana chiamata transtiretina (TTR) provoca una reazione autoimmune nelle articolazioni dei pazienti affetti dalla condizione. Lo studio, condotto da ricercatori dell’ Albert Einstein College of Medicine and the Children’s Hospital a Montefiore (CHAM), è stato pubblicato online sulla rivista JCI Insight .
“I nostri risultati dimostrano il coinvolgimento di TTR nello sviluppo dell’artrite idiopatica giovanile e offre nuove speranze di trattamento per i bambini affetti da questa malattia debilitante”, ha detto il leader dello studio Laura Santambrogio, MD, Ph.D., Professore di patologia, di microbiologia e immunologia e di chirurgia ortopedica all’ Einstein. ” I pazienti AIG”, dice la ricercatrice, ” possono beneficiare di un farmaco chiamato TAFAMIDIS, che si rivolge alla proteina transtiretina. TAFAMIDIS è stato approvato in Europa e in Giappone per il trattamento dell’ amiloidosi familiare che è anche collegata a TTR. Il farmaco è attualmente in studi di fase III negli Stati Uniti”.
I sintomi includono dolore cronico articolare, gonfiore e rigidità, che possono persistere per qualche mese o per tutta la vita. Non esiste attualmente una cura.Trattamenti con farmaci antinfiammatori non steroidei ( EANS) e modificatori della risposta biologica, sono utilizzati per controllare i sintomi e prevenire le complicanze.
Nel corso dello studio, la Dr.ssa Santambrogio ed i suoi colleghi hanno cercato accumuli anomali di proteine nel liquido sinoviale e nel sangue dei pazienti con artrite idiopatica giovanile e hanno trovato un aumento significativo di TTR in 50 pazienti del Children’s Hospital a Montefiore. Ulteriori analisi hanno rivelato che alcuni pazienti AIG avevano livelli insolitamente elevati di anticorpi. Per convalidare questa constatazione, la ricercatrice ha analizzato altri 43 pazienti e ha trovato un aumento significativo di autoanticorpi TTR in tutti loro.
TTR è un “chaperone” molecolare ( chaperones molecolari sono una classe funzionale di famiglie proteiche, la cui funzione predominante è la prevenzione di associazioni non corrette e aggregazione di catene polipeptidiche non ripiegate, sia in condizioni fisiologiche che in condizioni di stress.), che trasporta varie molecole, come tiroxina e retinolo (vitamina A), nel sangue e nel fluido cerebrospinale. I ricercatori sospettano che AIG inizia quando TTR si raccoglie nelle articolazioni.
“La proteina TTR ha la tendenza a misfold e poi a produrre aggregati, che per qualche motivo sembrano svilupparsi nei pazienti AGI”, ha detto la Dr.ssa Santambrogio. “E quando le proteine si aggregano, tendono a diventare più immunogeniche”.
Utilizzando la spettrometria di massa ed altre tecniche biofisiche, i ricercatori hanno osservato misfolded e aggregati TTR nel liquido sinoviale dei pazienti AIG. La proteina TTR nei pazienti si presentava anche ‘in stato fortemente ossidato’, uno stato che può aumentare ulteriormente la sua immunogenicità. Quando TTR anormale è stata somministrata ai topi, essa ha suscitato una risposta immunogenica maggiore (vale a dire che ha causato la produzione di più anticorpi) rispetto a TTR normale.
Fonte: JCI Insight