I ricercatori della San Diego University potrebbero aver trovato il modo per aiutare il sistema immunitario a combattere l‘influenza. Lo studio, pubblicato il 6 Luglio sulla rivista PL0S ONE, ritiene che EP67, una proteina sintetica, è in grado di attivare il sistema immunitario innato, nel giro di due ore dalla somministrazione. Prima di questa ricerca, EP67 era stato utilizzato come adiuvante nei vaccini, un’aggiunta per attivare la risposta immunitaria. Ora i ricercatori hanno provato ad utilizzare la proteina sintetica da sola. La ricerca ha dimostrato che introducendo EP67 nel corpo entro le 24 ore dal contagio, il sistema immunitario viene in dotto a reagire al virus quasi immediatamente. EP67 non agisce direttamente sul virus, ma sul sistema immunitario e funziona prescindendo dal tipo di ceppo virale,a differenza del vaccino che deve essere specifico per il tipo di virus influenzale in circolazione. Il team di ricerca spiega che la proteina EP67 ha il potenziale terapeutico per combattere anche altre malattie respiratorie e infezioni funginee oltre ad avere un potenziale enorme in caso di terapie di emergenze. La proteina potrebbe anche essere usata in caso di nuovi ceppi di malattie infettive, prima ancora che il patogeno venga identificato. La sperimentazione effettuata per il momento su animali in laboratorio, ha dimostrato che gli animali infettati con virus influenzale, trattati con EP67 entro le 24 ore dal contagio, non si sono ammalati. La cosa più importante è che gli animali infettati con dosi letali di virus influenzale e trattati con EP67, non sono morti. La ricerca futura si occuperà di esaminare l’effetto della proteina sintetica in presenza di un certo numero di altri agenti patogeni e di verificare come funziona all’interno delle diverse cellule del corpo.