Questo è il risultato preliminare di uno studio, condotto da ricercatori dell’Università di Hull nel Regno Unito, presentato alla Conferenza Annuale di Endocrinologia che si è svolta a Edimburgo nel mese di luglio 2015.
L’osteoporosi, che letteralmente significa ossa porose, è una malattia che riduce la densità e la qualità dell’osso, aumentando il rischio di fratture. Spesso, non ci sono sintomi finché non si verifica una frattura.
L’osteoporosi è responsabile di circa 9 milioni di fratture ogni anno in tutto il mondo o una ogni 3 secondi. La malattia è più comune nelle donne. La perdita ossea avviene più rapidamente nelle donne dopo la menopausa, perché producono meno estrogeni, un ormone sessuale che protegge anche contro la perdita ossea.
La soia contiene isoflavoni, composti che hanno una struttura chimica simile agli estrogeni. Ciò ha portato gli scienziati a ipotizzare che essi possono quindi avere un effetto simile sulle ossa.
Lo studio randomizzato, ha reclutato 200 donne in menopausa precoce e le ha divise in due gruppi. In un gruppo, le donne hanno assunto un supplemento giornaliero di 30 gr di proteine di soia con 66 mg isoflavoni e nell’altro gruppo, le donne hanno assunto anche un supplemento giornaliero della stessa quantità di proteine di soia, ma senza gli isoflavoni.
Proteine della soia con isoflavoni legate a riduzione perdita ossea
Nel corso dei 6 mesi durante i quali le donne hanno assunto gli integratori, sono stati eseguiti test su campioni di sangue per misurare i marcatori del turnover osseo.
Uno di questi marcatori è la proteina βCTX, un marker di riassorbimento osseo.
I risultati hanno mostrato che le donne che ogni giorno hanno assunto il supplemento di proteine di soia e gli isoflavoni avevano livelli significativamente più bassi di βCTX, rispetto alle donne il cui supplemento giornaliero conteneva solo proteine di soia, suggerendo che avevano un tasso più basso di perdita di massa ossea e quindi un minor rischio di sviluppare l’osteoporosi.
Le donne che hanno assunto integratori di proteine di soia e isoflavoni hanno anche mostrato un miglioramento dei marcatori di rischio cardiovascolare.
L’ autore dello studio, il Dottor Thozhukat Sathyapalan, del dipartimento di cardiologia alla Hull, dice:
“Abbiamo scoperto che le proteine della soia e gli isoflavoni sono una scelta sicura ed efficace per migliorare la salute delle ossa nelle donne in menopausa precoce. Le azioni della soia sembrano imitare quelle dei farmaci convenzionali per il trattamento dell’osteoporosi”.
Egli spiega che 66 mg di isoflavoni nei supplementi quotidiani che le donne hanno assunto durante lo studio, equivalgono a circa la stessa quantità consumata in una dieta orientale, che è ricca di alimenti di soia. La dieta media occidentale, d’altra parte, contiene circa 2-16 mg di isoflavoni.
Il Dr. Sathyapalan propone che integrare la dieta occidentale con isoflavoni potrebbe ridurre in modo significativo il tasso di donne con diagnosi di osteoporosi.
Insieme ad i suoi colleghi, il Dr Sathyapalan, ha ora in programma di studiare gli effetti a lungo termine dei supplementi di proteine di soia e isoflavoni per verificare altri benefici della soia per la salute.
Fonte: Society for Endocrinology news release, accessed 2 November 2015 via EurekAlert.